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Calcio – Sintesi delle partite di Serie A nella ventiduesima giornata

Cagliari, 29 Gen 2017 - La Juve 'calpesta' il Sassuolo a Reggio Emilia, la Samp 'ribalta' la Roma a Marassi: giornata fragorosa, la ventiduesima, con i bianconeri che riallungano in classifica e scappano a +4 con un match da recuperare. Cade anche il Milan, rimontato a Udine, la Fiorentina spreca due gol di vantaggio ed è stoppata sul pari dal Genoa. Pari al Sant'Elia, mentre il Crotone (poker all'Empoli) vince e spera ancora.

Sassuolo-Juventus 0-2 - Monologo nel primo tempo dei bianconeri, che graffiano dopo appena 9’: assist di tacco di Mandzukic per Alex Sandro, cross per Higuain che brucia Acerbi e insacca. Grande azione. Lo stesso Pipita, al 21’, sfiora il raddoppio calciando fuori da posizione invitante, ma quattro minuti dopo la Juve bussa per la seconda volta nella porta di Consigli: pressing di Higuain che strappa la sfera a Cannavaro, palla dentro, splendido velo di Dybala e timbro vincente di Khedira (25’). Altra trama da applausi. Padroni di casa mai pericolosi e in difficoltà sul pressing degli avversari. Partita già segnata e secondo tempo in cui la Juve non riesce ad arrotondare malgrade le palle-gol capitate sui piedi di Bonucci e Higuain (grande intervento di Consigli) e il palo centrato da Dybala al 54’. Per il Sassuolo una sola chance, ma Buffon con un doppio intervento dice no prima a Politano e poi a Matri. I bianconeri scappano di nuovo: +4 sulla Roma con una partita (a Crotone) da recuperare. I neroverdi restano inchiodati a 24, a +11 sul Crotone terz’ultimo.

Sampdoria-Roma 3-2 - Pronti, via e giallorossi in vantaggio (5’): sinistro dalla distanza di Emerson, Puggioni respinge corto sui piedi di Bruno Peres che non può sbagliare. Dzeko al 9’ si beve il raddoppio colpendo male di testa da pochi passi, poi la Roma si ferma e i blucerchiati prendono minacciosamente campo. Il miracolo di Szczesny su Bruno Fernandes, lanciato in porta da Muriel (14’), precede il meritato pari firmato Praet che capitalizza un assist proprio del colombiano (21’). Alla mezz’ora Nainggolan manca il bersaglio da grande posizione.

Dzeko e il belga, ancora imprecisi, potrebbero far male in avvio ripresa, poi la Roma torna avanti proprio col bosniaco, che raccoglie un servizio di Emerson e fa centro sul primo palo (66’). Ma come successo nei primi 45’, la Samp resta ‘sul pezzo’ e al 71’, complice un De Rossi posizionato male, Schick sigla il nuovo pareggio (71’). E a ruota (73’), c’è anche il sorpasso: finisce nel sacco la potente punizione di Muriel sporcata dalla barriera. Djuricic spreca la chance del 4-2 complice una paratona di Szczesny e il conseguente salvataggio sulla linea di Rudiger, nel finale disperato assalto giallorosso ma Puggioni si oppone con sicurezza ai neo entrati El Shaarawy e Totti. La Roma incassa la quinta sconfitta stagionale e vede la Juve allontanarsi. La Samp sale a quota 27 e prosegue nel suo buon campionato.

Udinese-Milan 2-1 - I friulani ottengono la prima vittoria del 2017 e tornano al successo dopo tre stop consecutivi: affondato il Milan (secondo stop di fila, il terzo compresa la Coppa Italia) con una splendida rimonta. Una partita bella che regala bel gioco e tante emozioni al pubblico della "Dacia Arena", sold-out per l'occasione. I rossoneri avrebbero probabilmente meritato qualcosa in più, ma tornano a casa battuti e con due infortunati, Bonaventura e De Sciglio. La prima insidia del match la porta l’Udinese al 5' con un sinistro di Thereau su assist di Samir, ottima la respinta di Donnarumma. Ma sono gli ospiti ad andare a segno alla prima vera occasione: all'8' cross di Suso dalla destra, palla in mezzo all'area per Bonaventura che, complice l'incerteza di Faraoni, controlla e infila Karnezis. Reazione dei padroni di casa con Faraoni e pareggio al 31’: il Milan perde palla in fase di costruzione con Locatelli, ad approfittarne è Hallfredsson che serve Thereau in area sulla sinistra, l'attaccante con un potente sinistro supera Donnarumma per il nono gol in campionato.

Alla ripresa Udinese subito vicino al 2-1 (6'): Thereau libera in area Zapata, Donnarumma in uscita chiude sull'attaccante. Al 12' bella giocata di Deulofeu che poi innesca Bacca conclusione a rete sulla quale Karnezis respinge in maniera non perfetta, poi lo stesso Deulofeu manda sull'esterno della rete. Al 18' punizione di Suso, ottima la risposta in angolo del portiere greco. Al 25' del secondo tempo brutta entrata di De Paul ai danni di De Sciglio, costretto ad uscire dal campo: sarebbe stato più giusto il cartellino rosso. La decisione di Banti si rivela decisiva perché al 28' arriva il 2-1: sulla ripartenza dei bianconeri Jankto apre proprio per De Paul che trafigge Donnarumma in diagonale, con il n.1 che riesce solo a toccare la sfera. Nel recupero ci prova Thereau che con una botta potente sfiora l'incrocio. Al 50' Donnaruma evita la terza rete fermando Zapata lanciato a rete. Milan in caduta: ora è settimo. Udinese in ascesa: decima posizione a 28 punti, a conferma del buonissimo lavoro di mister Delneri. Fiorentina-Genoa 3-3 - Spettacolare pareggio fra Fiorentina e Genoa che lascia l'amaro in bocca alla formazione viola in vantaggio prima per 2-0 e poi per 3-2, ma sempre riacciuffata dai rossoblù grazie in particolar modo ad una doppietta di Giovanni Simeone. La strategia difensiva del Grifone salta tra il 17’ e il 19’, con la doppia fiammata della Fiorentina; prima Ilicic con un tiro-cross da destra sorprende sia Burdisso che Lamanna, che non intervengono, e la palla si infila in rete per l'uno a zero gigliato; poi Federico Chiesa ruba palla al neo acquisto Hiljemark al limite dell'area, si incunea negli ultimi dieci metri e di destro centra in pieno la traversa.

Il raddoppio dei padroni di casa arriva proprio con Chiesa al 50', quando il classe '97, dopo un assist di Kalinic, salta al limite dell'area Munoz e trafigge Lamanna. Sembra finita, ma il Genoa torna clamorosamente a galla in poco meno di 2': al 57' un assist da sinistra di Taarabt viene chiuso in rete da Simeone, poi è quest'ultimo a servire con un cross dalla destra Hiljemark che festeggia l’esordio realizzando il 2-2. I viola però sono bravi a non accusare il colpo, entra anche Bernardeschi che offre a Kalinic la palla con cui il croato, di sinistro, riporta avanti i suoi. Ma le emozioni non sono finite perché all’86’ gli ospiti impattano di nuovo, stavolta su rigore: Bernardeschi (espulso) toglie dalla porta con la mano una conclusione di Simeone, lo stesso ‘cholito’ si incarica dell’esecuzione dal dischetto firmando il 3-3 con cui va in archivio un match altamente pirotecnico. La Fiorentina butta via l’occasione di avvicinarsi ulteriormente alla zona Europa League, il Genoa cattura un altro punto ‘di tranquillità’.

Cagliari-Bologna 1-1 - Borriello salva il Cagliari dalla sconfitta interna con il Bologna con una punizione in pieno recupero. Per il bomber è il gol numero dieci. Per la squadra di Donadoni è invece l'addio ad una vittoria costruita sino a quel momento con il minimo sforzo: il gol di Destro era arrivato dopo un avvio di ripresa con i padroni di casa all'arrembaggio. Nel finale succede di tutto: felsinei in nove per le espulsioni di Viviani prima e di Krafth nell'occasione del fallo da ultimo uomo su Borriello. Episodio decisivo perché è da lì che nasce l'uno a uno. Bologna con formazione iniziale fotocopia di una settimana fa. Nei primi minuti è il Cagliari che attacca di più: clamorosa occasione al 10' con Sau, lanciato da Tachtsidis. E ancora di più il palo colpito sempre dall'attaccante cinque minuti più tardi. Il primo segnale del Bologna solo al 26' con un tiro di Krafth deviato in angolo da Rafael. La squadra di Donadoni riprende campo e coraggio nel finale di tempo.

Nella ripresa però è arrembaggio Cagliari: bravo Mirante sui tiri di Sau e di Tachtsidis. Ma su un'uscita disastrosa dei padroni di casa in difesa, il break del Bologna è micidiale: Krejci vola a sinistra, mette palla in mezzo e lì c'è Destro a timbrare. L'attaccante ex Roma non segnava dallo scorso novembre. A quel punto per il Bologna sembra fatta perché il Cagliari appare 'cotto'. Ma gli ospiti si complicano la vita: il rosso diretto a Viviani regala ai sardi il coraggio dell'assalto finale. Con Salamon "centravanti" che le prende tutte. Alla fine, butta la palla una volta, butta la palla due volte, Krafth travolge Borriello diretto in porta. Rosso anche per lui. Poi la magia di sinistro del l'attaccante. Uno a uno. E tutte e due a 27 punti, tranquille più che mai in mezzo alla classifica.

Crotone-Empoli 4-1 - Quattro gol per continuare a sperare. Li segna il Crotone all'Empoli dimostrando di essere squadra che, nonostante lo svantaggio di 8 punti, può pensare di conquistare la permanenza in Serie A proprio ai danni dei toscani battuti nettamente. Protagonisti per i rossoblù sono Palladino, che ha salutato la Calabria (da lunedì andrà al Genoa) con una prestazione da migliore in campo, e Falcinelli, autore di una tripletta. Non pervenuto l'Empoli che conferma la difficoltà ad andare in rete.

Con una posta in palio che vale la salvezza, le due squadre sono molto accorte. Serve un'invenzione di Palladino al 24' per sbloccare la gara: il numero 7 rossoblù va sul fondo e serve appena fuori area Stoian, che liberissimo batte con un tiro a giro Skorupski. L'Empoli reagisce e spinge in avanti. Il Crotone indietreggia troppo e lascia spazio agli avversari che al 39' trovano il pari con Mchedlidze, sui cui piedi carambola un pallone che l'attaccante trasforma in gol con un rasoterra velenoso anche complice la deviazione di un difensore.

Nella ripresa la ferocia e la lucidità chieste da Nicola alla sua squadra vengono fuori. Il Crotone lascia sfogare i toscani e poi colpisce. Al 6' fa le prove del gol con Falcinelli che cinque minuti dopo anticipa tutti di testa e devia in rete una punizione di Barberis. La gara diventa più bella, l'Empoli spinge ed ha l'occasione per il pareggio con Pucciarelli il cui tiro è parato da Cordaz. Alla mezz'ora è invece Palladino a chiamare Skorupski alla parata volante su un colpo di testa. Occasionissima per i toscani al 34' ma Maccarone, dimenticato dalla difesa di casa, tira incredibilmente fuori. Nicola concede al partente Palladino la standing ovation, l'attaccante saluta il pubblico con una gara perfetta. Nel finale rieesce il Crotone che al 44' guadagna un rigore per un fallo su Stoian di Veseli. Falcinelli spiazza Skorupski. Sempre l'attaccante confeziona un minuto dopo la tripletta segnando con un tiro da fuori area a conclusione di una bella ripartenza insieme a Rodhen.

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