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Aereo russo diretto in Siria cade nel Mar Nero. A bordo militari e membri del Coro dell’Armata Rossa

Mosca, 25 Dic 2016 - Era diretto alla base di Latakia, in Siria, il Tupolev Tu 155 del Ministero della Difesa russo che questa mattina precipitato in mare pochi minuti dopo il decollo dall'aeroporto di Sochi, sul Mar Nero.

Mosca è fortemente impegnata nella campagna militare contro i ribelli e a sostegno del regime di Bashar al Assad e l'aereo portava militari da impiegare nelle operazioni belliche ma a bordo c'era anche una leggenda della storia dell'Unione Sovietica: c'erano oltre 60 componenti del celebre Coro dell'Armata Rossa.

Frammenti dell'aereo sono stati individuati a un chilometro e mezzo dalla costa, in un punto dove il fondale non supera i 60-70 metri.

Alcune fonti parlano di "incidente tecnico" o di errore del pilota ma non è chiaro che cosa abbia causato il disastro.

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ordinato un'inchiesta sul disastro. A capo della commissione d'inchiesta ci sarà il premier, Dmitri Medvedev.

Putin ha espresso le condoglianze ai parenti delle vittime per la tragedia. Il capo della Commissione Difesa del Senato: "Escludo che sia terrorismo" Non crede alla pista dell'attentato il Presidente della Commisione Difesa del Senato di Mosca, "Escludo l'ipotesi del terorismo", ha detto Viktor Ozerov.

Tra le possibili cause dell'incidente - secondo le autorità russe - quelle di una avaria o l'impatto con uno stormo di uccelli.

Il 31 ottobre del 2015 un volo della compagnia russa Metrojet tra Sharm el Sheikh e San Pietroburgo precipitò nel Sinai: le successive indagini dimostrarono che a bordo era stata piazzata una bomba.

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato domani 26 dicembre giorno di lutto nazionale per le vittime dell'aereo caduto nel Mar Nero. Lo riferiscono i media russi. "Ci sarà un'inchiesta approfondita sulle ragioni della catastrofe, e faremo di tutto per fornire il nostro sostegno alle famiglie delle vittime.

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