Cagliari, 1 Dic 2016 - Si è aperta ieri la 21ma edizione della “Fraud & Anti-Counterfeiting Conference Group”, iniziativa finanziata dall’ambasciata d’Italia in Canada ed organizzata dallo studio Kestenberg Siegal Lipkus, uno dei più prestigiosi studi legali canadesi, particolarmente attivo nell’assistenza legale a primari marchi della moda italiana e, da anni, impegnato sul fronte della promozione della cultura della legalità contro il fenomeno criminale della contraffazione.
Al meeting sono intervenuti più di 150 delegati fra, esponenti di primarie organizzazioni internazionali a tutela dei diritti di proprietà intellettuale nonché i rappresentanti di vertice di numerosi organi investigativi canadesi e statunitensi.
In apertura dei lavori è intervenuto l’Ambasciatore d’Italia in Canada Gian Lorenzo Cornado, che ha sottolineato l’importanza del proficuo rapporto di cooperazione intercorrente tra Italia e Canada per contrastare l’industria del falso e l’inquinamento dei circuiti legali dell’economia.
Nel corso del suo intervento il capo della missione diplomatica ha tratteggiato il tema del made in italy nell’industria agroalimentare e di quanto siano importanti iniziative come quella portata avanti dallo studio legale ksl, per far conoscere ed educare i consumatori.
All’incontro di studi - che costituisce preziosa occasione di confronto a livello transnazionale delle metodiche di indagine e di intervento, nonché osservatorio privilegiato in America per una complessiva valutazione del fenomeno della contraffazione e delle frodi commerciali e dei relativi trend in atto - hanno partecipato il comandante provinciale della guardia di finanza di Cagliari, Gen. B. Giampiero Ianni, e l’esperto del corpo presso l’Ambasciata d’Italia a Ottawa, Col. Angelo Matassa.
IL Generale Ianni ha illustrato lo sviluppo e gli esiti dell’operazione convenzionalmente denominata "Alga Avvelenata”, condotta, sotto la direzione della procura della Repubblica di Cagliari, dal Nucleo di polizia Tributaria del capoluogo sardo nel settore della contraffazione di prodotti fitofarmalogici.
Le indagini, che nella loro fase esecutiva hanno coinvolto ben 183 reparti del corpo sul territorio nazionale, hanno consentito di sequestrare, nonché smaltire come rifiuti tossici, quasi 12 tonnellate di prodotti nocivi contenenti il principio attivo “Matrina” e di accertare l’avvenuta immissione in commercio di oltre 42.000 litri di alcaloidi pesticidi posti in commercio da 397 ditte ubicate su tutto il territorio italiano per un valore complessivo al dettaglio di oltre 5.000.000 di euro.
Nel corso dell’intervento sono stati evidenziati anche i profili di cooperazione internazionale dell’attività che ha visto il coinvolgimento, sin dai suoi primi esiti, degli organi collaterali di altri paesi europei, risultati coinvolti dal traffico illecito, per il tramite del II Reparto Del Comando Generale del corpo.
Il Colonnello Matassa ha incentrato la sua relazione sulla struttura organizzativa e la missione della Guardia di Finanza, con particolare riguardo alle ragioni e modalità della sua proiezione internazionale. Inoltre sono state fornite indicazioni sulla cornice giuridica che in Italia contraddistingue la lotta al riciclaggio dei capitali proventi delle attività criminali in questione è le prerogative e modalità investigative adottate dal corpo nel settore.
I contributi della delegazione italiana hanno suscitato particolare interesse nei partecipanti al meeting che, sia durante i question time previsti che a margine dei lavori, hanno Apprezzato le peculiarità del sistema italiano di prevenzione e contrasto ai fenomeni della contraffazione, delle violazioni ai diritti di proprietà intellettuale e delle frodi che possono derivarne, nonché le metodiche operative specificamente adottate dalla guardia di finanza per attaccare la filiera del falso e tutelare la sicurezza economica e la salute dei consumatori. Red
