Cagliari, 17 Ago 2016 - “Come se non bastassero i tanti, troppi disastri già causati dalla Giunta regionale con il suo immobilismo e con il maldestro tentativo di sottomettere gli interessi della Sardegna a quelli di una corrente di partito, ora l’Isola rischia di perdere anche la sua quota nel piano di investimenti sul mercato italiano presentato oggi da Ryanair, se da viale Trento si continuerà a tardare nel presentare il nuovo programma di incentivi alle compagnie aeree low-cost”, dichiara il capogruppo dei Riformatori Sardi – Liberaldemocratici in Consiglio regionale, Attilio Dedoni.
“Quella che, in altri tempi, sarebbe stata salutata come una bellissima notizia per le prospettive dell’industria turistica isolana, oggi diventa fonte di ulteriori preoccupazioni, come se non ce ne fossero già abbastanza”, prosegue Dedoni. “In sintesi, il vettore irlandese è pronto ad investire un mare di soldi in Italia, ma la Sardegna per ora resta tagliata fuori perché la Regione finora non è stata in grado di presentare un programma di incentivi, come hanno fatto invece le altre Regioni italiane. E che nessuno in viale Trento si sogni di dire che la causa sono i ritardi nell’approvazione del disegno di legge per la ricapitalizzazione dell’aeroporto di Alghero, viatico per la successiva privatizzazione dello scalo: le due cose non dipendono l’una dall’altra. Anzi, è vero il contrario: è l’ostinazione con cui la Giunta sta tenendo sotto scacco il Consiglio per arrivare all’approvazione di un provvedimento che interessa solo agli ambienti finanziari legati a una corrente del Partito Democratico sardo – guarda caso, la stessa corrente che esprime l’Assessore ai Trasporti – a tenere bloccato l’iter degli incentivi e a mettere a rischio la quota di investimenti di Ryanair che dovrebbe spettare alla Sardegna”.
“Se non vuole affossare definitivamente l’industria turistica sarda, l’esecutivo farebbe bene a mettere da parte certi atteggiamenti irresponsabili, di una spregiudicatezza politica senza precedenti, e a cominciare ad occuparsi dei problemi veramente urgenti dell’Isola, tra i quali certamente non figura l’acquisto della Sogeaal da parte del fondo F2i”, conclude il capogruppo. “La vera urgenza è rilanciare l’economia di una terra stremata dalla crisi e per farlo è indispensabile attirare investimenti come quello della compagnia irlandese. Ai dollari di Ryanair si dovrebbe stendere il tappeto rosso, non lasciarli stagionare in anticamera mentre la Giunta è impegnata ad occuparsi degli affari pubblico-privati del Pd”.