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Calcio – Europei 2016, Italia agli ottavi: Svezia battuta 1-0

Tolosa (Francia), 17 Giu 2016 - Italia già agli ottavi di finale degli Europei di Francia. Contro la Svezia arriva il secondo successo di fila, che ci lancia in testa a punteggio pieno nel girone E. Decide un gol di Eder nel finale, dopo un match meno scintillante di quello dell’esordio contro il Belgio. Gli azzurri sono apparsi più timorosi nel primo tempo, concluso senza occasioni; meglio nella ripresa, dove hanno pressato più alto, mettendo in difficoltà i gialli scandinavi. Gli svedesi si sono dimostrati avversario ostico, di forte consistenza fisica (la squadra con la statura media più alta del torneo) e di buona disposizione tattica; erano reduci da un pareggio fortunoso contro l’Irlanda, propiziato da un autogol.

Allo ‘Stadium Municipal’ di Tolosa, un solo cambio deciso dal ct Conte, rispetto alla formazione che ha battuto il Belgio: sulla fascia sinistra c’è Florenzi al posto di Darmian. Per il resto confermati Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, Candreva a destra, i centrocampisti sono Parolo, De Rossi e Giaccherini, gli attaccanti Eder e Pellè.

Tre i cambi di Hamrén rispetto all'undici che ha pareggiato con la Repubblica d'Irlanda: nel 4-4-2, E. Johansson agisce da terzino destro sostituendo Lustig, nella coppia di mediani è Ekdal, e non Lewicki, ad affiancare Källström, il partner in attacco di Ibrahimović è Guidetti, scelto al posto di Berg. Alcuni svedesi hanno un passato italiano: il portiere Isaksson (due anni come riserva di van der Sar nella Juventus), Ekdal (ex Juventus, Siena, Bologna e Cagliari), Ibrahimović (Juve, Inter e Milan); per Guidetti solo un nonno paterno italiano.

La cronaca. Subito scontro Chiellini-Ibrahimović in area, l’arbitro Kassai rileva una carica dell’attaccante svedese. Mettiamo dentro due palloni nella stessa azione, prima con Eder da sinistra poi con Candreva da destra, ma Olsson e Isaksson sbrogliano. Florenzi arriva al tiro ma un difensore glielo sporca e Isaksson blocca senza problemi. Buffon deve attanagliare un pallone lungo di Källström e poi controllare un tiro cross di Olsson che sibila alto sulla traversa. Isaksson mette il pugno un cross di Candreva da destra. Eder non arriva su un cross di Candreva da destra. Chiellini spedisce in corner un pallone vagante che Ibra cercava di arpionare. Primo tempo senza vere occasioni da rete e con molte imprecisioni.

Nella ripresa, il primo tiro è azzurro, anche se Pellè, su invito di Eder, non trova la porta. L’Italia sembra riuscire a cambiare ritmo, costringendo la Svezia a rifugiarsi in corner due volte in un minuto. Candreva crossa due volte dalla destra, in entrambe le occasioni Isaksson fa sua la sfera, senza che nessun azzurro tagli sul primo palo. Conte mette Zaza per Pellè al 60’. Giaccherini si fa anticipare al momento del tiro dopo combinazione col nuovo entrato. Candreva arriva su un traversone lungo di Florenzi dalla sinistra, ma ancora una volta nessuno si fa vedere sul primo palo e Isaksson blocca. Al 74’, Thiago Motta rileva De Rossi. Due cambi anche per la Svezia: Durmaz per Forsberg e Lewicki per Ekdal. Il nuovo entrato Durmaz prova subito la battuta a rete ma il tiro è fuori non di poco. All’82’ lampo azzurro: Giaccherini pesca Parolo sul secondo palo con un traversone dalla sinistra, ma il colpo di testa del centrocampista dell’Italia si infrange contro la parte superiore della traversa. L’ultimo cambio azzurro è Sturaro al posto di Florenzi all’85’. Il miracolo arriva all’88’ con un destro a girare di Eder su percussione dalla sinistra dopo torre di Zaza seguente a fallo laterale di Chiellini. L’Italia sfiora il raddoppio con Candreva, ma il suo destro viene messo in angolo da Isaksson. I 3’ minuti di recupero passano senza troppi patemi. Poi festa azzurra per l’approdo agli ottavi di finale.

Ai microfoni Rai, Conte è soddisfatto: '' È stata una partita difficile, dura, sicuramente nel primo tempo abbiamo fatto più fatica: loro arrivano prima sulla palla, ma noi non abbiamo concesso niente. Ora c'è da dire, chi si sarebbe mai immaginato che l'Italia sarebbe già passata dopo due partite. I ragazzi sono stati bravi a fare male quando bisognava''.

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