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Politica domani il voto dalle 14.10 unioni civili, il governo pone la fiducia alla camera. Protestano le opposizioni

Roma, 10 Mag 2016 - Il ministro per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi ha posto la questione di fiducia alla Camera sulle unioni civili. Il via libera al testo dovrebbe arrivare giovedì.

Proteste dai banchi dell'opposizione per la decisione dell'esecutivo di blindare il testo. Dopo l'annuncio del ministro Maria Elena Boschi ha preso la parola Massimiliano Fedriga della Lega, che ha attaccato i deputati del Pd che avevano applaudito l'annuncio. "Siete servi della gleba - ha gridato - applaudite pur di essere ricandidati". "Le istituzioni devono tutelare le opposizioni". "La presidenza deve tutelare le opposizioni - ha detto con voce alterata Maurizio Bianconi, dei Conservatori -. Questo provvedimento è di iniziativa parlamentare, riguarda i diritti civili e mettono lo stesso la fiducia". "Questo governo intende il Parlamento come uno zerbino", ha protestato Alfonso Bonafede di M5s. "Quello che è successo - ha detto Antonio Palmieri - è una cosa che va oltre tutto quello che abbiamo visto nella storia della Repubblica. Eravamo solo in quattro iscritti, per soli quaranta minuti. Ricordo che Renzi aveva lasciato ai suoi libertà di coscienza. Con la fiducia la libertà se le è presa, spero che al momento del voto ciascuno difenda la coscienza".

La Camera voterà la questione di fiducia posta dal governo sulle Unioni civili alle 14,10 di domani. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Le dichiarazioni di voto inizieranno alle 12,30. Il termine per la presentazione degli ordini del giorno (che saranno discussi e votati dopo la fiducia) è stato fissato alle ore 10, mentre il question time in programma per le ore 15 è stato rinviato a data da destinarsi.

In precedenza l'aula della Camera ha bocciato la proposta di stralcio, avanzata da Fi, delle norme sulle convivenze di fatto dal ddl sulle unioni civili. La proposta è stata respinta con 233 voti di differenza.

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