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Report stampa su audizione corte dei conti, precisazioni Mura e Firino

Cagliari, 15 Apr 2016 - “I resoconti giornalistici relativi all’audizione avuta ieri alla Corte dei Conti, forse a causa delle inevitabili esigenze di sintesi che caratterizzano il lavoro dei cronisti, mi pare offrano all’opinione pubblica un quadro particolarmente critico, che non corrisponde a quanto emerso nell’audizione stessa”. Lo dice l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura, con l’intenzione di precisare, senza alcun intento polemico, alcuni dei passaggi del suo intervento nel corso dell'adunanza pubblica sull'indagine di controllo sullo stato di attuazione del Po Fse 2007-2013.

assessore lavoro Regione Sardegna e palazzo assessorato“Il Master e Back - spiega Mura -, fin dalla sua ideazione e dalle sue prime applicazioni, è stato riconosciuto e apprezzato in quanto misura innovativa, che la Regione Sardegna ha adottato in forma pionieristica, aprendo la strada a esperienze simili poi adottate da altre regioni italiane. Va ricordato che il programma ha assicurato un investimento notevole sul capitale umano e professionale dei giovani sardi che vi hanno partecipato, consentendo loro di allinearsi alle migliori esperienze di alta formazione a livello europeo. Dopo l’avvio, il Master and Back, in particolare nella scorsa legislatura (in cui non si è proceduto ad alcun monitoraggio del Programma, come invece si sarebbe dovuto fare), ha presentato criticità riguardanti soprattutto i percorsi di rientro. Difficoltà evidenziate dalla Corte dei Conti, ma già oggetto delle attenzioni di questa Giunta regionale, in una fase di riprogrammazione del Programma, che prenderà avvio a breve. Ribadisco quindi quanto già espresso in quell'illustre consesso, in cui ho replicato ai rilievi mossi dalla Corte precisando come, in questi mesi, siano state effettuate verifiche anche con l’ausilio di valutatori esterni ed indipendenti, che hanno evidenziato risultati largamente positivi per la fase formativa, e criticità invece in riferimento al “Back”.

“Altri rilievi - aggiunge l'assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino - sono stati mossi a 'Iscol@'. Non si comprende come il programma possa considerarsi inefficace sul fronte della lotta alla dispersione scolastica dal momento che tutte le azioni in esso contenute, tese al contenimento della stessa, sono in corso di avvio. Le azioni già concluse infatti riguardano solo l’edilizia, mentre le attività contro la dispersione scolastica sono appena partite e i loro primi effetti potranno essere valutati solo sul medio e lungo periodo”.

“Per quanto riguarda le ulteriori azioni di contrasto alla dispersione scolastica mediante attività formative, in particolare il programma A.R.DI.SCO. - interviene nuovamente Mura - la Corte ha correttamente sottolineato il ritardo accumulato in passato, imputabile alla precedente Amministrazione, che si sta faticosamente cercando di colmare. A questo proposito giova ricordare che è stato pubblicato mercoledì scorso un ulteriore bando di formazione triennale, che in sinergia con analoghe misure previste dal programma Garanzia Giovani, consentirà a un consistente numero di ragazzi sardi minorenni privi di titolo di studio di rientrare in un percorso virtuoso di formazione/istruzione”.

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