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Calcio – Sintesi delle partite della ventisettesima giornata di Serie A

Cagliari, 28 Feb 2016 - Pomeriggio della domenica dedicato alle zone basse della classifica, questo in calendario nel 27° turno. Scontro diretto fra Sampdoria e Frosinone che sorride nettamente ai blucerchiati. Ciociari davvero passivi, per salvarsi serve ben altro piglio. I 23 punti della squadra di Stellone sono il bordo superiore della zona retrocessione. Il pari del Carpi con l’Atalanta sposta gli emiliani a quota 21, il Verona perde il derby del Triveneto a Udine e resta fanalino di coda a 18. La quart’ultima è il Palermo (a reti bianche con il Bologna), a 27 punti.

Sampdoria-Frosinone 2-0 - Partono col piede pigiato sull’acceleratore i blucerchiati. Sventola di Fernando dal limite, traversa; colpo di testa di Quagliarella su corner, Leali gli cancella il gol. Non sono passati neanche sette minuti. Montella vuole raddrizzare la classifica e scegli Quagliarella punta unica con Alvarez e Correa trequartisti. Stellone non snatura il suo 4-3-3, con Tonev, Daniel Ciofani e Dionisi davanti. La Samp continua a martellare. Fernando e Soriano lambiscono i pali da lontano. Correa prova di potenza dopo uno slalom, Leali ci mette i pugni. Viviano ha un gran riflesso quando Correa, su azione d’angolo, rischia il clamoroso autogol. L’assolo blucerchiato riparte subito e trova il premio al 44’: De Silvestri sfonda a destra e crossa basso, preciso intervento di Fernando e Leali non può farci nulla. Nella ripresa la Samp ha a disposizione anche il contropiede. Alvarez spreca a pochi metri dalla linea di porta. Pochi minuti dopo (69’) rimedia Quagliarella che risolve un batti e ribatti in area. La Samp si ferma, il Frosinone ha due interessanti occasioni con Tonev (sventola respinta da Viviano) e Kragl (pallonetto fuori di un niente). Fa festa la Samp che sorpassa il Palermo e aggancia i cugini a 28 punti.

Carpi-Atalanta 1-1 - Spartiacque salvezza più per gli emiliani che per gli orobici. Sulla carta Reja osa il tridente Diamanti, Pinilla, D’Alessandro. Castori copre il campo con il 4-4-2, Mbakogu e Lasagna di punta. Gara vivace ma prudente, a tratti troppo. Mbakogu riesce a verticalizzare per Lasagna, Sportiello in uscita lo ipnotizza. Risposta dell’Atalanta con la botta di De Roon che trova attento Belec. Ripresa decisamente più vivace. Bianco scalda i pugni di Sportiello. Al 52’ apre lo score Kurtic in scivolata sul cros di D’Alessandro. Il Carpi, ferito, carica a testa bassa. Su cross di Letizia Mbakogu salta più in alto di tutti ma non inquadra la porta. Ancora cross di Letizia, gira Di Gaudio, risponde Sportiello. Al 75’ l’ex Borriello, subentrato a Pinilla, su corner emiliano stende in area Poli. Dal dischetto Verdi è freddo e spiazza Sportiello. Il pari non è un risultato disprezzabile per la squadra di Reja, ora a +7 dalla zona pericolosa.

Udinese-Verona 2-0 - Attacco con Toni e Pazzini per i gialloblù, Colantuono con Di Natale e Thereau. Gli ospiti rompono il ghiaccio col colpo di testa di Helander a lato di un soffio. L’Udinese fa centro con un altro colpo di testa, di Badu su cross di Di Natale, al 31’. Pazzini prova la sorpresa col sinistro improvviso che Karnezis respinge in tuffo. A inizio ripresa Pazzini ci riprova, stavolta di testa su cross di Marrone, alto non di molto. L’Udinese, invece, non sbaglia. L’assist è ancora di Di Natale, la deviazione vincente stavolta è di Thereau, nonostante un primo intervento di Gollini (56’). Il raddoppio spegne il Verona, Delneri ci prova anche con tre punte (Juanito Gomez) ma non ottiene risultati. L’Udinese torna al successo pieno dopo nove partite.

Chievo-Genoa 1-0 - Poche idee, e pure confuse, nel primo tempo del ‘Bentegodi’ che non resterà certo nella memoria degli spettatori sugli spalti. M’Poku e Pellissier non sono reattivi sui suggerimenti di Birsa, pure ispirato. Sul fronte rossoblù si fa apprezzare Cerci, che condivide il fronte offensivo con Matavz e Suso. In campo i fratelli Nicola (per il Chievo) e Luca (per il Genoa) Rigoni. È il rossoblù a inaugurare la ripresa con un diagonale in scivolata che non scompone Bizzarri. La risposta clivense è letale: volo d’angelo di Castro sul cross di Cacciatore (51’). I rossoblù non riescono a reagire ma anzi è il Chievo che ‘rischia’ il raddoppio, specie con Birsa che chiama Perin all’ottima risposta. Gialloblù ora a 34 punti, Genoa a 28, a braccetto con i cugini.

Palermo-Bologna 0-0 - Nella partita dell’ora di pranzo, Iachini prova a ripartire con Vazquez alle spalle di Gilardino. Donadoni sempre col tridente, Floccari, Destro e Giaccherini. Partono bene i rosanero, poi gli ospiti prendono campo. Destro e Floccari impegnano Posavec. È sempre il portiere a vincere il duello con Destro, lanciato a rete a inizio ripresa. Poi tocca a Mirante prendersi il palcoscenico. Vazquez lo mette alla prova seriamente due volte. Finale con occasioni felsinee sui piedi di Giaccherini, Destro e Donsah. Il risultato non si sblocca, anche se la partita non è brutta. I rossoblù salgono a 35 punti, in zona ampiamente sicura, Palermo a 27, quattro punti in più del Frosinone terz’ultimo.

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