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Altro scandalo rifiuti In Puglia – Arrestato il sindaco del Partito di Renzi di Brindisi: è accusato di corruzione, concussione e truffa

Brindisi, 6 Feb 2016 – Un altro esponente autorevole del meridione d’Italia del Partito Democratico arrestato per corruzione, concussione e truffa. Cosucce quindi. E le accuse che hanno stretto le manette ai polsi dell’esponente politico, (possiamo dire ex vero Partito Democratico che con le ultime entrare si avvia in tutto e per tutto ad emulare il vecchio Pdl ma è anche riuscito ad a superarlo per uomini corrotti, arrestati, e sotto processo, vedi Verdini che si destreggia in tre tribunali confortato da Renzi e Luca Lotti e lo vede anche autore di una accusa di bancarotta fraudolenta avendo affossato la banca di cui era presidente), che nel Pdi di Matteo Renzi, essere indagati, condannati e corrotti è una normalità, visti gli eventi. Infatti, ancora un nuovo scandalo scuote Brindisi e ancora una volta nasce da un'inchiesta legata all'opaca gestione della raccolta dei rifiuti.

Il sindaco del capoluogo pugliese, Cosimo Consales, è stato arrestato dalla polizia questa mattina all'alba e con lui sono finiti in manette un imprenditore e un commercialista, Nei confronti del primo cittadino e del commercialista sono stati disposti gli arresti domiciliari mentre per l'imprenditore il Gip ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. I tre sono accusati, in concorso, di abuso d'ufficio, corruzione, concussione e truffa.

Consales era stato eletto a maggio del 2012 con il centrosinistra ma a novembre del 2013 si è autosospeso dal Pd in seguito ad un'indagine sull'affidamento del servizio di comunicazione istituzionale e della rassegna stampa.

Oltre al sindaco, ai domiciliari è finito il commercialista Massimo Vergara mentre l'imprenditore Luca Screti è stato portato in carcere dagli agenti della Digos. Quest'ultimo è amministratore della 'Nubile srl', l'azienda incaricata dal comune di Brindisi per il trattamento, biostabilizzazione e produzione di Cdr e Css dai rifiuti urbani.    La polizia sta eseguendo una serie di perquisizioni finalizzate all'acquisizione di documentazione utile all'indagine e ha sequestrato l'impianto per la produzione di Cdr e Css nella zona industriale di Brindisi.