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Politica sanitaria e problematiche della sanità veterinaria al centro dell’incontro tra l’assessore regionale della sanità, Luigi Arru e Confindustria Sardegna.

 

Cagliari, 27 Ott 2015 - Si è svolto ieri a Cagliari un incontro tra l’Assessore della Sanità della Regione Sardegna, Luigi Arru, e la Giunta di Confindustria Sardegna.

La riunione, originata dalla esigenza, manifestata da diverse componenti del sistema Confindustriale, di approfondire la conoscenza delle linee di politica sanitaria della Regione, è stata l’occasione per analizzare obiettivi e possibili effetti, sul piano economico e sociale, del programma di razionalizzazione del sistema sanitario regionale attualmente in discussione nonché per un esame approfondito delle problematiche relative alla sanità veterinaria.

Il Presidente degli industriali, Alberto Scanu, nel ringraziare l’Assessore Arru per la disponibilità e la sollecitudine con la quale ha accolto l’invito ad incontrare gli imprenditori, ha sottolineato il fatto che quello della Sanità è un settore di estremo interesse per gli operatori economici, non solo per l’incidenza della spesa sanitaria sul bilancio regionale ma anche per i suoi effetti, diretti e indiretti, sulle imprese, con particolare riferimento ai comparti dall’ospedalità privata e specialistico ambulatoriale, al problema delle forniture e dei servizi e, relativamente alla sanità veterinaria, all’interazione tra le imprese di trasformazione del comparto agroalimentare, gli allevamenti e le aziende agricole.

L’Assessore, che era accompagnato dai vertici della struttura dell’Assessorato e degli Enti ed Agenzie regionali del settore, ha esposto con grande chiarezza finalità e motivazioni della riforma dal lui proposta, basata su dati oggettivi raccolti ed elaborati in un anno di lavoro dai tecnici dell’Assessorato e relativi alla casistica degli interventi effettuati dei vari presidi ospedalieri ed alle caratteristiche anagrafiche e geografiche dei vari territori della Sardegna, dichiarandosi determinato a portare a conclusione, compatibilmente con i tempi della politica, il processo di razionalizzazione avviato.

Alla rappresentanza confindustriale è apparso chiaramente come un progetto che mira non a soddisfare interessi di campanile od elettorali di cortissimo respiro, ma a garantire il massimo livello di sicurezza e la migliore qualità del servizio per i cittadini di tutti i territori della regione, mettendo in rete le strutture esistenti, creando poli di specializzazione di eccellenza ed utilizzando tutte le opportunità offerte dalle moderne tecnologie e metodologie mediche.

Gli imprenditori hanno espresso pertanto grande apprezzamento per l’operato dell’Assessore e dello staff da lui guidato, ribadendo la massima volontà di collaborare perché il piano possa essere realizzato nei tempi più brevi e con la massima efficacia.

Pubblico e privato -  è stato detto – possono interagire efficacemente, sia nel comparto della sanità sia nel settore veterinario. Ed i privati, mettendo a disposizione il loro know-how, la loro esperienza, la conoscenza del mercato ed il loro sistema relazionale, possono contribuire efficacemente al raggiungimento degli obiettivi, alla ottimale implementazione degli strumenti di attuazione ed all’applicazione sui territori dei diversi programmi di intervento.

Quanto prima saranno pertanto istituiti e resi operativi, nei diversi ambiti di intervento, dei tavoli operativi. Com