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Successo per l’iniziativa “miniere aperte”. Da oggi sino al 12 aprile visitabili quattro siti. Piras: “ora impegno per aprirli tutto l’anno”

Miniere aperte ai turisti per il ponte di Pasqua con centinaia di prenotazioni per visitare i siti di Monteponi, Porto Flavia, il Museo delle Macchine a Masua e Sos Enattos a Lula: è già un successo l'iniziativa voluta dalla Regione e organizzata dalla società in house Igea, dai Comuni di Iglesias e Lula e dal Parco Geominerario. Già dalla mattina i visitatori si sono messi in fila per visitare i siti che "raccontano" la storia delle miniere in Sardegna, un patrimonio che la Regione intende valorizzare e rendere fruibile 365 giorni all'anno. L'assessore dell'industria, Maria Grazia Piras, questa mattina ha fatto tappa alla galleria Villamarina.

"È solo l'inizio di un percorso virtuoso - ha detto - il nostro obiettivo è arrivare all'apertura delle miniere tutto l'anno. Lo sviluppo dei territori passa anche attraverso la valorizzazione in chiave turistica dei tesori dell'industria mineraria".

L'esponente della Giunta Pigliaru ha voluto ringraziare Igea, e in particolare i lavoratori, i sindaci dei Comuni coinvolti e i responsabili del Parco Geominerario per essere riusciti a organizzare questo primo ciclo di aperture ai visitatori. "La Regione - ha aggiunto - si candida ad assumere la regia delle prossime iniziative. ‘Fare squadra’ e collaborare: solo così è possibile creare le basi per un rilancio del Sulcis Iglesiente".

Intanto a maggio riaprirà ai turisti anche la Galleria Henry, a Buggerru. Saranno sempre Igea, parco Geominerario e amministrazione locale a coordinare e gestire le visite.

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