Press "Enter" to skip to content

Sgominata banda dedita alle rapine nel Nord Sardegna: eseguiti 9 provvedimenti cautelari (2)

Il due agosto 2013 tre persone dal tipico accento nuorese, di sesso maschile, di giovane età, travisati ed armati di pistole semiautomatiche, fecero irruzione nell’ufficio postale di Santa Maria Coghinas (SS) e dopo aver condotto i presenti all’interno di una saletta attigua, li immobilizzarono con fascette ai polsi. Uno dei rapinatori, minacciando con la pistola la direttrice, le ordinò di aprire la cassaforte temporizzata e dopo un’attesa di 30 minuti si fece consegnare la somma in contante pari a 67 mila euro.

Il gruppo di rapinatori, dopo essersi impossessato dell’hard disk del sistema di videosorveglianza, riuscì ad allontanarsi da luogo con molti minuti di vantaggio rispetto a quando gli ostaggi dell’ufficio postale, finalmente liberatisi, diedero l’allarme.

L’esame accurato dei tabulati e delle celle del comune di Santa Maria Coghinas relativi al giorno della rapina consentirono agli investigatori del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Sassari, di acquisire preziosi riscontri indirizzando le indagini verso due giovani, già indicati a livello informativo quali basisti della rapina: si tratta dei coniugi Giampiero Sette e Agostina Loi che per lungo tempo hanno abitato in Badesi (OT) ed in seguito, si sono trasferiti a Villagrande Strisaili (Nu), continuando però a coltivare e frequentare preziose conoscenze in Anglona, nella bassa valle del Coghinas e in Gallura. Quindi, dopo una accurata attività d’indagine nei loro confronti, via via cominciarono ad emergere i primi collegamenti che porteranno in seguito ad individuare una banda a composizione modulare in grado di compiere rapine come quella descritta.

Nel corso delle investigazioni è emerso che, contando sull’appoggio logistico offertogli aTempio Pausania da Roberto Piroddi (figlio della Agostina Loi), e dalla compagna Arianna Ranedda, nel marzo/aprile 2014 Sette ha pianificato e organizzato una rapina ai danni del supermercato Eurospin di Tempio Pausania che materialmente doveva essere messa a segno dai dai fratelli Giuseppe e Giovanni Antonio Monni e da Pietro Mereu, tutti di Orgosolo (Nu).

Il 4 aprile 2014, alla vigilia della progettata rapina, Giampiero Sette e Agostina Loi sono stati però arrestati dagli uomini del Nucleo Investigativo, nelle campagne di Bonorva (SS), durante il viaggio di trasferimento da Villagrande Strisaili (Nu) a Tempio Pausania e nella circostanza, a bordo della loro auto sono state trovate occultate 3 pistole clandestine, i passamontagna, i guanti e le fascette che dovevano essere utilizzate per il colpo. Poche ore dopo, a Orgosolo (Nu) anche gli altri quattro componenti la banda (i tre soggetti arrestati più il custode delle armi), sono stati sottoposti a fermo di PG perché sospettati di essere loro i rapinatori e sei su otto di questi sono tuttora in stato di detenzione.
La validità della pista investigativa seguita e le articolate e complesse attività d’indagine poste in essere nei mesi a seguire con la direzione del Pubblico Ministero, Giovanni Porcheddu, hanno permesso altresì di identificare tutti i componenti la banda autrice della rapina dell’agosto 2013 compiuta a Santa Maria Coghinas.

In tal senso si è riusciti a delineare un quadro accusatorio completo, supportato da elementi di prova inconfutabili, che lo stesso G.I.P. del Tribunale di Sassari, Carla Altieri ha pienamente condiviso, tanto che oggi ha provveduto ad emettere le 9 ordinanze di misura cautelare di cui 7 in carcere, 1 degli arresti domiciliari e una dell’obbligo di dimora. Quindi sono stati notificati gli ordini di custodia a Giuseppe Monni, di 31 anni, nato a Nuoro e residente a Orgosolo, richiuso presso la casa circondariale di Nuoro per la tentata rapina all’Eurospin di Tempio, Giovanni Antonio Monni, di 25 anni, nato a Nuoro ma residente ad Orgosolo, rinchiuso presso la casa circondariale di Nuoro, per la tentata rapina all’Eurospin di Tempio, Pietro Mereu, di 25 anni, di Orgosolo, accusato anche lui di aver fatto parte della banda che rapinò l’Eurospin di Tempio, Giampiero Sette, di 51 anni, nato e residente a Villagrande Strisaili, rinchiuso nel carcere nuorese di Badu ‘e Carros, anche lui accusato della tentata rapina all’Eurospin di Tempio, Agostina Loi, di 53 anni, di Villagrande Strisaili, Salvatore Mulas, di 33 anni, nato a Sassari ma residente a Santa Maria Coghinas (SS), Massimiliano Ruiu, di 36 anni, nato a Sassari e residente a Santa Maria Coghinas (SS), Serafino Mesina, residente a Orgosolo (arresti domiciliari) e Paola Filindeu, di 37 anni, di Orgosolo (Nu), tutte ritenute responsabili, a vario titolo, di rapina aggravata, porto abusivo e detenzione di armi clandestine, violenza privata e sequestro di persona.