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Ucraina: continuano gli scontri. Kiev: Putin vuole una guerra mondiale. Oggi incontro a Roma

Nuove sanzioni contro la Russia decise dal G7 per la crisi in Ucraina a partire da lunedì. L'organizzazione dei paesi più industrializzati afferma che Mosca non ha fatto alcun passo per risolvere la crisi in base all'accordo di Ginevra. Intanto continua a crescere la violenza nell'est dell'Ucraina. A Sloviansk sono stati rapiti 13 osservatori dell'Osce da parte dei separatisti filorussi e Kiev accusa il Cremlino: vuole "una terza guerra mondiale".

"Sconosciuti - si legge in un comunicato di Kiev - hanno fermato un bus con 13 passeggeri a bordo, tra i quali 7 rappresentanti dell'Osce, 5 militari ucraini e l'autista, nei pressi di Sloviansk. Le persone catturate si trovano attualmente in una sede locale dei servizi di sicurezza". Tuttavia, il ministro della Difesa tedesco afferma che gli osservatori sequestrati sono 13. Per il ministro, Ursula von der Leyen, "il quadro non è ancora chiaro ma sembra che siano 13 gli ispettori Osce arrestati: tra questi ci sono 4 tedeschi", ha dichiarato durante una visita in Africa in un audio diffuso dal suo dicastero a Berlino. Non è chiaro però se alcuni degli osservatori siano stati contati due volte a Berlino. In precedenza tra i sette bloccati si dava conto di 3 osservatori tedeschi più un interprete tedesco, 1 polacco, 1 ceco, 1 svedese e 1 danese.

I ribelli che hanno sequestrato una missione dell'Osce nell'est dell'Ucraina accusano gli osservatori di aver portato con loro una "spia" di Kiev. "Mi è stato riferito", ha detto il capo dei miliziani e sindaco di fatto di Slavyansk , Vyacheslav Ponomaryov, "che coloro che vengono come osservatori viaggiano con una spia, e ciò non è opportuno". Il destino dei 7 osservatori internazionali dell'Osce, di fatto sequestrati dai separatisti, sarà deciso oggi dopo che la loro posizione verrà esaminata dai servizi di sicurezza (Sbu) della Crimea, ha annunciato il sindaco. La notizia del rapimento è "scioccante": così il vice ministro degli Esteri di Kiev, Danylo Lubkivsky, parlando con i giornalisti al Palazzo di Vetro. Lubkivsky ha "condannato nei termini più forti" l'episodio e ha chiesto il rilascio degli ostaggi.

Nel pieno della crisi con Mosca, il premier ucraino Arseny Yatseniuk è giunto ieri sera a Roma per una visita di poche ore. Stamane, alle 10, il capo del governo di Kiev ha in programma un incontro a Palazzo Chigi con il premier Matteo Renzi, mentre alle 11 sarà ricevuto in Vaticano da Papa Francesco.

La Russia chiede a Kiev di "fermare immediatamente ogni operazione militare in Ucraina, di ritirare le proprie truppe" e "implementare gli accordi di Ginevra": lo afferma il ministero degli Esteri citato da Itar-Tass. Solo così, continua la nota, "sarà possibile iniziare una de-escalation" nel Paese. Aerei da guerra russi, intanto, hanno violato in diverse occasioni lo spazio aereo ucraino nelle ultime 24 ore. Lo riferisce il Pentagono.

La situazione in Ucraina è stata al centro di una conferenza telefonica tra i leader di Stati Uniti, Italia, Germania, Francia e Gran Bretagna che "hanno concordato di lavorare strettamente e, attraverso il G7 e l'Ue, coordinare misure aggiuntive" contro la Russia. Il presidente Barack Obama, si legge in una nota, ha detto che "gli Stati Uniti sono pronti a imporre sanzioni mirate per rispondere alle ultime azioni della Russia" che, hanno sottolineato i leader, "