La commissione Autonomia ha approvato questa mattina il testo della proposta di legge 22/Naz per l’istituzione della zona franca in Sardegna. Di particolare importanza l’emendamento unitario - nato dalla fusione dell’emendamento Arbau e di quello a firma Cappellacci, Artizzu, Dedoni, Pittalis, Steri e Cuccureddu – che è stato accolto dalla commissione e poi votato favorevolmente.
L’emendamento riformula così l’articolo 12: “Il territorio della Regione autonoma della Sardegna è posto fuori dalla linea doganale e costituisce zona franca interclusa dal mare circostante; i punti di entrata e di uscita sono individuati nei porti ed aeroporti della Sardegna.
La zona franca della Sardegna è disciplinata dalle leggi fiscali dello Stato italiano e dell’Unione europea che si applicano ai territori extradoganali di Livigno, Campione d’Italia dalle acque nazionali del lago di Lugano racchiuse tra la sponda ed il confine politico della zona situata tra Ponte Tresa e Porto Ceresio, nonché quelli di Gorizia, Savogna d’Isonzo e della Regione a Statuto speciale Valle d’Aosta”.
Ora la proposta di legge nazionale sarà trasmessa al Consiglio delle autonomie locali per il parere obbligatorio e solo a quel punto potrà tornare in commissione Autonomia e in Consiglio regionale per la discussione e il voto finale. Com