Un bonus d'oro da 615mila euro per 9 fortunatissimi dirigenti della Provincia di Sassari. Fortunati ma evidentemente anche bravissimi, ottenuto per chissà quali mirabolanti risultati raggiunti nel 2012: un bonus da 68.333,33 euro lordi, che si aggiunge a stipendi di circa 90mila euro l'anno.
Insomma, anziché liquidare se stessa (come i sardi hanno chiesto nel referendum) la Provincia di Sassari ha pensato bene di liquidare una montagna di denaro a una parte dei propri dirigenti. Lo denuncia il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa. E sul caso i Riformatori hanno annunciato la presentazione di un'interrogazione all'assessore degli Enti locali, Nicola Rassu.
"Chiediamo all'assessore di far luce sulla vicenda - spiega Cossa - 615mila euro di premi a 9 dirigenti sono una cifra non solo raguardevole ma anche scandalosa per diversi motivi e in particolare se consideriamo che la Regione, a fronte di continue lamentele delle Province circa l'insufficienza dei fondi, anche per bocca del Consiglio delle Autonomie locali, distribuisce loro circa 80 milioni di euro l'anno". Insomma, ci si lamenta che si hanno pochi soldi per strade e scuole e poi si spendono erogando super bonus ai dirigenti.
Nell'interrogazione i Riformatori chiedono di avere un quadro complessivo su quanto incidono le spese del personale nel bilancio delle Province, quanti sono i dirigenti delle Province e il loro trattamento economico, compresi eventuali premi di produttività e benefici accessori.