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Il grande Al Jarreau sul palco del Dromos Festival: domani (2 agosto) il cantante americano in concerto a Oristano (ore 22).

È una stella di prima grandezza della musica mondiale, l'unico cantante al mondo ad aver vinto diversi Grammy Award, ben sette, in tre diverse categorie: jazz, pop e R&B. In altre parole, una leggenda vivente o, più semplicemente, Al Jarreau. Il cantante di Milwaukee, classe 1940, è il protagonista, domani (venerdì 2 agosto) a Oristano, di uno dei più attesi concerti della quindicesima edizione del Dromos Festival, dove approda alla testa di una formazione che schiera Joe Turano alle tastiere, al sax e alla direzione musicale, John Calderon alla chitarra, Larry Williams alle tastiere, Chris Walker al basso e Mark Simmons alla batteria.

Riflettori accesi sul palco del Giardino del Seminario alle 22 (biglietti a 25 euro più diritti di prevendita) per il secondo di un imperdibile trittico di concerti nella città di Eleonora, cominciato (oggi, 1 agosto) con Stefano Bollani e che si chiuderà sabato (3 agosto) con Nils Petter Molvaer.

Al termine del concerto di Al Jarreau, spazio dopofestival con i MowMan, duo sassarese formato da Manuel “Man” Attanasio, vocalist sperimentale, e Roberto “MoW” Schirru, batterista elettrizzato.

Ma il programma della giornata di domani (venerdì 2) a Oristano prevede anche spazio per un altro interessante appuntamento: alle 20, al Teatro San Martino (via Ciutadella de Menorca), è in programma Le sabbie mobili del Mali, la conferenza del musicista, critico musicale e conduttore radiofonico Valerio Corzani, dedicata alla complessa realtà del paese africano, che esprime una nobile cultura non solo musicale, ma è alle prese con una grave crisi politica dopo il colpo di stato del 2012.

 Al Jarreau è senza dubbio uno degli artisti  del nostro tempo più interessanti e acclamati dalla critica e dal pubblico, come dimostrano anche i sette Grammy Awards conquistati nell'arco della carriera e le decine di altri premi e i riconoscimenti popolari che ha raccolto ovunque. Talento precoce (a quattro anni cantava già insieme ai fratelli), studente modello a scuola e all'università,si laurea in psicologia ma continua, durante tutta la giovinezza, a cantare per divertimento. Il suo destino musicale prende forma quando si trasferisce a San Francisco per intraprendere la carriera come consulente psicologico riabilitativo: inizia a cantare in un piccolo jazz club insieme a un trio capeggiato dal pianista George Duke, anche lui destinato a un futuro artistico radioso. Dalla fine degli anni '60 diventa sempre più forte la consapevolezza che cantare sarà il mestiere della sua vita.

Nel 1975, dopo una serie di esibizioni al Bla Bla Cafè di Los Angeles, viene notato da un talent scout della Warner Bros. che lo mette sotto contratto discografico: l'album di debutto, "We Got By", raccoglie subito un'accoglienza positiva dalla critica e fa conoscere Jarreau al grande pubblico del jazz americano, aprendo la strada al successivo, "Glow", che lo conferma come uno dei più interessanti vocalist dell'area soul jazz.

La svolta nella carriera arriva nel 1977 quando esce il doppio album dal vivo "Look to the Rainbow", che lo lancia nel suo primo tour mondiale e alla conquista del primo Grammy nella categoria Best Jazz Vocal Performance. Stesso copione l'anno dopo: "All Fly Home", quarto album, gli vale un nuovo Grammy, stavolta come miglior cantante jazz. Dopo "This Time" (1980) arriva"Breakin' Away", (1981) disco da un milione di copie vendute e che gli fa guadagnare altri due Grammy come miglior cantante pop e miglior cantante jazz.

È del 1983 "Jarreau", seguito nel 1984 da "High Crime", due album che sfornano una serie di successi R&B e pop, rinsaldando la fama di artista internazionale, come anche "Al Jarreau-Live in London", registrato all'arena di Wembley nel 1985.

Jarreau inizia a collaborare con il produttore Nile Rodgers per l'album "L is for Lover", che inserisce nuovi stili e suoni nel repertorio del cantante. Il tempo di prendere un bel respiro ed è già impegnato nella registrazione di "Heart's Horizon", che contiene "So Good", un successo valido per un'altra nomination al Grammy, questa volta come miglior album R&B.

Dopo una tournée di quasi due anni, ritorna in studio di registrazione con Narada Michael Walden: il risultato è "Heaven and Earth" del 1992 per il quale riceve il suo quinto Grammy come Best R&B Vocal Performance, diventando così uno dei rari artisti ad avere vinto dei Grammies in tre diverse categorie: jazz, pop e R&B.

Nel 1999, Al Jarreau inizia a collaborare per la prima volta con le orchestre sinfoniche, presentando negli Stati Uniti e in Europa i suoi successi più famosi e raccogliendo elogi dalla critica. Nel marzo 2001 riceve la stella sulla "Hollywood Walk of Fame", consolidando così ancora di più la sua popolarità e la sua fama.

Il suo trentesimo anno di carriera musicale è segnato da un'altra tappa importante: la collaborazione con il grande chitarrista e cantante George Benson nell'album "Givin' It Up". Registrato nella primavera del 2006, con artisti del calibro di Herbie Hancock, Paul McCartney, Jill Scott, Chris Botti e Patti Austin, il disco ottiene una nomination al Grammy nella categoria Best R&B Vocal Performance per Duo o Gruppo, per il brano "Breezin'", e vince due Grammy nel 2007 come Best Traditional R&B Vocal Performance per "God Bless The Child" e Best Pop Instrumental per "Mornin'".

All'inizio del 2008 Jarreau seleziona i suoi brani preferiti di tre decenni di attività e li raccoglie nell'album Love Songs, una compilation di 14 tracce. Lo stesso anno pubblica il suo primo album di Natale, Christmas, dove interpreta con la sua calda e inimitabile voce i classici natalizi di sempre, tra cui "The Christmas Song", "Winter Wonderland" e "Carol Of The Bells".

Lavoratore appassionato e instancabile, nel 2009 è stato impegnato in un tour di sei settimane che ha toccato teatri e festival in Germania, Francia, Scandinavia, Europa dell'Est e Nord America. In tutto questo è riuscito anche a registrare "The Very Best of Al Jarreau: An Excellent Adventure", una raccolta di successi che spazia tra passato e presente della produzione discografica del cantante di Milwaukee. Una produzione che l'anno scorso si è arricchita di un nuovo capitolo, "Al Jarreau and the Metropole Orkest - Live", una collezione dei migliori momenti di due serate al Theater aan de Parade, a Den Bosch, In Olanda, dove Al Jarreau è sul palco con un'orchestra di cinquantatré elementi.