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Epifani: ‘Rispettare, eseguire e applicare la sentenza’

"La sentenza va rispettata, eseguita e applicata". Sono le prime parole del segretario del Pd, Guglielmo Epifani, a commento della decisione della Cassazione sul processo Mediaset.

"Il Pd ha atteso la sentenza della Corte di Cassazione con un atteggiamento di grande serietà, privo di qualsiasi forma di speculazione politica. Oggi, dopo il verdetto di condanna, esprime il suo totale rispetto per la sentenza, le motivazioni correlate e il rigore delle procedure seguite", aggiunge Epifani.

"La condanna di Silvio Berlusconi è atto di grande rilevanza. Per quanto riguarda il PD questa condanna va non solo, come è naturale, rispettata ma va anche applicata e resa applicabile e a questo spirito si uniformerà il comportamento del Gruppo parlamentare", conclude.

"Il Pd, per il rispetto che si deve alla separazione dei poteri, chiede a tutte le forze politiche, e al Pdl in particolare di esprimere comportamenti rispettosi delle funzioni e dei poteri della Cassazione e di non usare forzature istituzionali, a seguito di una sentenza che muove dall'accertamento dei fatti e non da pregiudizi". Lo dice il segretario del Pd, Guglielmo Epifani.

"Berlusconi è morto. Viva Berlusconi! La sua condanna è come la caduta del Muro di Berlino nel 1989". Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo subito dopo la sentenza della Cassazione.

Palazzo Chigi, al momento, non intende commentare la sentenza della Cassazione sul processo Mediaset. Fonti di governo si limitano a ricordare quanto detto dal premier Enrico Letta in questi ultimi giorni: le sentenze non si commentano e "le vicende giudiziarie vanno tenute separate da quelle politiche". Ma anche che "nessun terremoto è in vista e l'Italia è stabile". In sostanza, si spiega, "la linea non cambia".

"Sentenza vile e cazzona". Il direttore de Il Foglio, Giuliano Ferrara, commenta così su Twitter e sul sito del quotidiano la decisione della Cassazione sul processo Mediaset.

"Io credo che sia necessario a fronte di questa condanna trarre delle conseguenze: non è possibile immaginare che il Partito Democratico permanga nella condizione di alleato del partito di Silvio Berlusconi". Lo ha detto il leader di Sel e presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. "Non è possibile immaginare - ha aggiunto - che Silvio Berlusconi rimanga al centro della scena politica. Credo che grandi cambiamenti siano necessari per dare una risposta alla crisi morale del paese".