"I continui e reiterati attacchi da parte di esponenti della Lega Nord li considero oramai intollerabili". Lo ha detto il ministro per l'Integrazione, Cecile Kyenge, nel corso di una conferenza stampa. Kyenge ha parlato di "atteggiamenti non consoni a quella che per me è la visione del corretto rapporto tra persone e forze politiche".
"L'Italia è soffocata però da alcune voci che urlano più forte", ha detto ancora Kyenge a margine della presentazione, oggi a Roma, dello schema del piano nazionale d'azione contro il razzismo.
"Ognuno di noi -continua il ministro- deve dare un contributo alla creazione di un clima sereno in cui è possibile un confronto fra le diverse persone. Chiedo dunque - rimarca Kyenge - l'intervento del leader del primo partito dal quale sono aumentati gli attacchi nei miei confronti".
"E' necessario un cambiamento culturale -prosegue Kyenge- alcuni atti di razzismo sono aumentati a causa della paura della diversità. Ecco perché c'è bisogno di una campagna di conoscenza dell'altro". Alla domanda dei giornalisti se ha mai pensato di dimettersi dal suo incarico, il ministro Kyenge non esita e ribadisce "non l'ho mai pensato nemmeno per un solo attimo".
Il ministro per l'Integrazione, Cecile Kyenge, insieme al viceministro Cecilia Guerra, porterà a novembre in Consiglio dei ministri un Piano nazionale d'azione contro il razzismo, la xenofobia e l'intolleranza.
"Visti gli atti di razzismo e la violenza con cui avvengono, credo sia il momento da una parte di applicare gli strumenti legislativi che già ci sono ed eventualmente di rafforzarli. Prima di fare nuove leggi, cominciamo ad applicare quelle che abbiamo".
"Dall'altra parte - ha proseguito il ministro - bisogna agire sulla comunicazione e sui giovani: abbiamo il dovere di far crescere i nostri figli con una cultura diversa, perché le diversità sono ricchezze e la responsabilità è di ciascuno di noi".