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Omofobia: ok al DDL in commissione giustizia

Via libera in commissione Giustizia alla legge sull'omofobia. In una corsa contro il tempo per riuscire a portare il provvedimento nell’Aula della Camera entro il 26 luglio, è stato dato l'ok al testo dei relatori che estende la legge Mancino alle motivazioni di omofobia e transfobia. Ma lo scontro sugli emendamenti è solo rinviato. Non solo, infatti, i cattolici del Pdl sono pronti all'ostruzionismo in Aula con una pioggia di proposte di modifica, ma lo stesso Pd (con il sostegno di Sel e M5S) chiederà di inserire nella legge l’aggravante di omofobia sulla quale non si è trovata una mediazione con il Pdl.

In commissione, in una seduta notturna che si è conclusa poco dopo le 23, i relatori Ivan Scalfarotto (Pd) e Antonio Leone (Pdl), ma anche il governo, hanno chiesto ai gruppi di ritirare tutti gli emendamenti. Una richiesta cui Lega e M5S non hanno aderito. Ma le loro proposte di modifica sono state respinte. Ed è stato accolto solo l’emendamento dei relatori che introduce l’omofobia nella legge Mancino, con il sì di Pd, Pdl e Sel, il no di Lega e di Alessandro Pagano (Pdl) e l’astensione di Sc e M5S.

I nodi aperti restano due: l’aggravante di omofobia, sostenuta dalla ‘maggioranza variabile’ Pd-Sel-M5S, e la richiesta dei cattolici (con diverse sfumature tra Pd, Pdl e Sc) di una norma di garanzia che tuteli l’espressione del dissenso e della libertà di opinione in ambito teologico o didattico. Su questi punti lo scontro è spostato in Aula. Dove i cattolici del Pdl, fortemente contrari alla legge, già annunciano che ripresenteranno la valanga di emendamenti non esaminata in commissione. Tutte circostanze che mettono in forte dubbio l’approvazione del testo entro l’estate.

La commissione Giustizia della Camera ha approvato ieri sera con i voti di Pd, Pdl e Sel il disegno di legge che introduce il reato di omofobia. M5S e Scelta civica si sono astenuti e la Lega ha votato contro. Da venerdì il disegno di legge sarà in aula.

"Ho grande rispetto per i temi etici e per la libertà di scelta quando si toccano temi che riguardano le coscienze. Ma una legge che contrasti l'omofobia non c'entra nulla con i temi etici, riguarda il codice penale, e l'introduzione di norme efficaci, che da troppo tempo attendono una approvazione, è urgente e non più rinviabile", ha spiegato Franceschini.