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Due persone denunciate per maltrattamenti in famiglia e circonvenzione di incapace continuati in concorso.

Nella tarda mattinata di oggi, i carabinieri della Stazione di Senis (Or) hanno dato esecuzione a due misure cautelari di divieto di dimora nel comune di Senis emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Oristano, nei confronti di un uomo e una donna del luogo, P.D.P., di 62 anni e  T.M., di 60.

L’operazione è scaturita a seguito di una prolungata attività di indagine compiuta, nei mesi scorsi, da parte dei militari del paese, i quali avevano appreso che una persona affetta da handicap psichico e affidata alle cure del fratello e della compagna di questi, stava subendo maltrattamenti fisici e psicologici.

Le accurate quanto riservate investigazioni portate avanti dai militari, hanno poi consentito di appurare che, effettivamente, l’uomo e la donna, pur avendo in custodia il parente malato, lo maltrattavano costantemente sia fisicamente che psicologicamente, effettuando al contempo operazioni sul conto corrente e sul libretto postale dello stesso per trarne profitto.
Così i militari, alcune settimane fa, una volta ricostruita compiutamente la vicenda, hanno deferito i due in stato di libertà, richiedendo l’emissione di misura cautelare,  tesi avallata dal Pubblico Ministero e dal G.I.P., che ieri ha emesso l’ordinanza contenente la misura cautelare di divieto di dimora nel Comune di Senis.

Quindi questa mattina gli uomini dell’Arma hanno provveduto a notificare la misura cautelare agli indagati, assicurandosi che lasciassero il centro dell’oristanese e non potessero più nuocere alla loro vittima. Nello stesso contesto i Carabinieri hanno anche proceduto a sequestrare un conto corrente postale, un libretto di risparmio postale, due carte postamat e quattro buoni fruttiferi, cointestati alla vittima e al fratello, sul quale i due indagati avrebbero effettuato operazioni a proprio vantaggio.

La vittima è stata così liberata da chi, negli ultimi mesi, approfittando della sua malattia, lo aveva maltrattato e aveva indebitamente utilizzato i suoi risparmi, ed è stata affidata alle cure del servizio sociale del comune di Senis, che ha dato massima disponibilità ad assistere l’uomo per il tempo a venire.

Invece i due indagati, che fin quando sarà in vigore la misura cautelare non potranno fare rientro nel Comune di Senis, dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria dei reati di maltrattamenti in famiglia e circonvenzione di incapace continuati in concorso.