Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al rinvio di tre mesi dell'aumento dell'Iva che sarebbe dovuto scattare dal 1 luglio. E' un intervento con "forte attenzione alla disoccupazione giovanile", ha spiegato il premier Enrico Letta in conferenza stampa a Palazzo Chigi e dimostra "la volontà del governo di aiutare l'economia con la docuta prudenza perché non è il momento di scelte che sfasciano i conti pubblici. Le coperture vanno trovate dentro il bilancio, in mode responsabile".
La pianura a fine anno - "I conti sono rigidi con coperture da trovare nel bilancio 2013. Ma l'anno prossimo arriverà la discesa, con una legge di stabilità che potrà applicare quegli elementi di flessibilità garantiti dall'uscita dalla procedura di infrazione europea"
Iva - "L'aumento dell'Iva è differito al 1 di ottobre con copertura di un miilardo di euro, molto precisa, individuata dal ministero dell'Economia - ha spiegato il premier Enrico Letta in conferenza stampa a Palazzo Chigi - Speriamo che questa scelta aiuti il rilancio dell'economia".
Occupazione - "Andrò al Consiglio Ue a fare la battaglia per l'occupazione giovanile forte di un piano nazionale messo a punto in questi giorni - ha proseguito Letta - E' un provvedimento che vale 1,5 miilardi di euro, ocperto in parte con fondi nazionali, in parte con riprogrammazione di fondi europei. In 18 mesi potrebbero essere interessati ad assunzione 200mila giovani italiani, soprattutto nel Centro-Sud".
"Creiamo un intervento che aiuta chi assume lavoratori in cassa integrazione: vi è un vantaggio marcato per l'imprenditore che assume a titolo indeterminato un lavoratore che si trova in regime di Aspi".
Carta per l'inclusione sociale - "Nel Mezzogiorno nasce la Carta per l'inclusione sociale: un intervento contro la povertà estrema".
Disabili - "Nel bilancio pubblico erano stati aboliti i fondi per le assunzioni di lavoratiori disabili. (...) abbiamo deciso di investire e portare a 22 milioni di euro gli incentivi complessivi per chi assume lavoratori disabili. Questo è un emendamento che verrà presentato dal governo in Parlamento e poi approvato. E' un segnale netto a una delle categorie più svantaggiate".