Nell'ambio dell'inchiesta sullo stadio Is Arenas, la "nuova casa" del Cagliari Calcio, questa mattina gli agenti del Corpo Forestale hanno arrestato il presidente del Cagliari Massimo Cellino, il sindaco di Quartu, Mauro Contini, e l'assessore dei lavori pubblici del Comune, Stefano Lilliu.
Il pericolo di inquinamento probatorio e di reiterazione dei reati sono le motivazioni alla base degli arresti. Il gip Giampaolo Casula nelle motivazioni ha evidenziato il potere di condizionamento esercitato da Cellino sugli amministratori comunali e documentato dalle intercettazioni telefoniche.
Cellino ha "spiccate capacità delinquenziali", è "capace di qualsiasi genere di sotterfugi pur di raggiungere i propri scopi", si legge nell'ordinanza di custodia cautelare del Gip Giampaolo Casula che ha portato in carcere il presidente del Cagliari. Uno spaccato, per il giudice, di illegalità diffusa che emergerebbe dalle intercettazioni, una in particolare con Claudio Lotito, presidente della Lazio e consigliere federale di Lega.
Nella telefonata Cellino avrebbe spiegato "di aver fatto lo stadio in estate" perché "in questo modo Questura e Prefettura, rientrando dalle vacanze" lo avrebbero trovato "gia' finito". Sempre col presidente Lotito, tornando sulla scelta delle modalità di costruzione dell'impianto, il presidente del Cagliari avrebbe chiarito di presentato un progetto con le caratteristiche di "struttura amovibile al solo scopo di non dover chiedere i titoli edilizi", una "dimostrazione evidente - sottolinea il Gip nell'ordinanza - della totale mancanza del senso di legalità e del rispetto delle istituzioni".
E proprio con Lotito, Cellino, intercettato dagli investigatori, avrebbe dato precise assicurazioni sullo stadio e su come realizzarlo in pochissimo tempo. "Te lo garantisco io - dice il patron rossoblù - anche perché ti faccio dare un'autorizzazione di struttura amovibile, senza concessione, hai capito qual è il mio gioco? Io non sono dovuto andare in concessione, ho avuto un'autorizzazione a montarlo, perché essendo tutto in acciaio e tecnicamente, teoricamente è amovibile, ma non lo è, Claudio, perché è un casino". E ancora: "In attesa di avere la concessione per lo stadio pseudo definitivo - spiega ancora Cellino a Lotito - chiedo l'autorizzazione triennale di struttura temporanea amovibile, come quella che ho fatto io, e non va in concessione, te la danno in 30 giorni e ti fai uno stadio così. E poi lo sai che il temporaneo in Italia è sempre definitivo, vero?".
Cellino conosceva l'esistenza dei vincoli ambientali esistenti nella zona in cui è stato realizzato l'impianto, a pochi passi dallo stagno di Molentargius, dove vive una delle più grandi colonie di fenicotteri d'Europa. Per evitare le proteste degli ambientalisti, il patron rossoblù decise di iniziare i lavori in piena estate.
Gli arresti sono stati eseguiti dagli agenti del Corpo Forestale nell'abito dell'inchiesta sulla realizzazione dello stadio "Is Arenas" che già nel Novembre scorso portò all'arresto del dirigente del settore Lavori pubblici del Comune di Quartu, Pierpaolo Gessa, del dirigente del settore edilizia privata dello stesso Comune, Andrea Masala, e dell'impresario Antonio Grussu.
I tre, attualmente agli arresti domiciliari, erano accusati di tentato peculato e falso per aver utilizzato il denaro destinato al piano integrato d'area per la realizzazione di parte del nuovo stadio a Quartu.