In una nota il Consiglio delle autonomie locali della Sardegna afferma: "Prendiamo atto che finalmente la Giunta regionale con un disegno di legge ha deciso di mandare a scadenza naturale le Province. Una scelta che avevamo sollecitato sia con il parere negativo al DL che avrebbe portato entro il 28 febbraio allo scioglimento e al commissariamento dei consigli provinciale, sia in una lettera inviata nei giorni scorsi al Presidente della Giunta.
Avevamo parlato di un possibile caos istituzionale e degli effetti devastanti che l’applicazione di quel DL avrebbe comportato, anche in ordine ai problemi di legittimità costituzionale della norma stessa. Ora questo pericolo, se il Consiglio regionale accoglierà la decisione della Giunta, sembra scongiurato. Ma non basta.
Bisogna iniziare da subito a lavorare tutti insieme ad una riforma complessiva del sistema istituzionale sardo. Il Consiglio delle Autonomie Locali è pronto sin a ora a dare il proprio contributo e a mettere a disposizione tutto il patrimonio di competenze degli Enti locali per avviare un processo di riforma indispensabile. Su questo tema saremo presenti, incalzanti e propositivi perché riteniamo che sia assolutamente necessario arrivare in tempi brevi alla definizione di una legge di riordino generale condivisa e frutto di un fattivo confronto tra la regione e gli enti locali". Com-red