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Carceri: Sdr, nonnina Buoncammino ha ottenuto domiciliari

“Il prossimo 8 marzo compirà 80 anninella sua casa di Cagliari anziché dietro le sbarre. Stefania Malu, la nonninadi Buoncammino, ha lasciato finalmente il carcere. Il peggioramento dellecondizioni di salute hanno convinto il Magistrato di Sorveglianza a concederleil differimento della pena. Una decisione che restituisce l’anziana donna aisuoi familiari”. Lo rende noto Maria Grazia Caligaris, presidentedell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, avendo appreso che è stataaccolta l’istanza presentata dal legale Stefano Piras.

In particolare nelle ultime settimane,l’anziana donna aveva manifestato – afferma Caligaris – problemi respiratoriche avevano destato viva preoccupazione tra gli operatori sanitari e le Agentidella Polizia Penitenziaria. Si erano inoltre accentuati i disturbi dell’umore,con crisi depressiva, e i tratti inequivocabili del principio di demenza senilecon mancanza di memoria e stato confusionale. Più volte, parlando con ivolontari dell’associazione SdR aveva manifestato profondo disagio anche per lapreoccupazione di non vedere il figlio Casimiro di 52 anni non piùautosufficiente”.

Affetta da numerosi gravi disturbi tra cuicardiopatia ipertensiva, aneurisma dell’aorta addominale, ipercolesterolemia,dichiarata incompatibile fin dal 2009, quando aveva ottenuto per le condizionidi salute il differimento della pena, era stata nuovamente condotta in carcerenel giugno 2012 perché le sue condizioni di salute erano risultate discrete auna visita di controllo. La donna, che deve scontare una pena residua di circa4 anni e 2 mesi con sentenza definitiva della Cassazione del giugno 2008, avevafatto registrare anche un inizio di demenza senile nel corso di un accertamentodiagnostico nel Reparto di Geriatria dell’ospedale Santissima Trinità.

“La decisione del Magistrato – conclude lapresidente di SdR – chiude positivamente un capitolo che stava assumendocontorni paradossali per l’età della donna e le sue condizioni fisiche epsichiche ma anche per le caratteristiche di una struttura detentiva comeBuoncammino. Un atto di giustizia che richiama l’attenzione sulla realtà dellacarcerazione in presenza di gravi malattie degenerative dovute all’etàavanzata”.

La vicenda di Stefania Malu era statarappresentata anche al Capo dello Stato con la domanda di grazia inoltrata dallegale Stefano Piras convinto che le condizioni fisiche della donna, l’etàavanzata, la situazione in cui si trova il figlio disabile e la distanza neltempo del reato commesso possano permettere al Presidente della Repubblica diemanare un atto umanitario.