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Domani sera a Quartucciu (CA) il jazz di Franco Cerri in trio alla Domus Art (ore 21) con Paolo Carrus e Corrado Salis.

Jazz per palati fini, domani sera (venerdì 28) a Quartucciu (CA): alla Domus Art (ex Casa Angioni) è di scena un'autentica icona del jazz italiano, Franco Cerri, in concerto a partire dalle ore 21. Ad affiancare il grande chitarrista milanese per questo appuntamento organizzato dall'associazione culturale Shannara, due volti noti del jazz targato Sardegna: il pianista Paolo Carrus e il bassista Corrado Salis.

L'ingresso, a 12 euro, comprende una degustazione di vini e prodotti biologici a partire dalle ore 19.30. I biglietti si possono acquistare al Box Office di Cagliari (tel. 070657428), presso la sede di Shannara (dalle 9 alle 13; tel. 0704513957) o direttamente al botteghino della Domus Art, aperto dalle 19.

Classe 1926, Franco Cerri ha mosso i primi passi nella musica quando i fuochi dell'ultimo conflitto mondiale non si erano ancora spenti. L'amicizia con il pianista Giampiero Boneschi e una chitarra regalatagli dal padre, gli danno modo di approfondire la conoscenza del jazz. Nel 1945 intraprende la sua carriera di musicista al fianco di Gorni Kramer con Bruno Martelli, Franco Mojoli, Carlo Zeme e il Quartetto Cetra, e nel 1949 si trova a suonare con Django Reinhardt: la sua prima, vera influenza chitarristica. Il nome del virtuoso tzigano dello strumento a corde è anche fra i primi del lungo elenco di musicisti stranieri con cui Franco Cerri avrà modo di suonare nel corso del tempo: una lista che comprende, fra i tanti, jazzisti del calibro di Barney Kessel (altro riferimento stilistico fondamentale per il chitarrista milanese), Billie Holiday, Bud Shank, Chet Baker, Claude Williamson, Dizzy Gillespie, George Benson, George Grunz, Gerry Mulligan, Jean-Luc Ponty, Jim Hall, Johnny Griffin, Lee Konitz, Lou Bennett, Martial Solal, Modern Jazz Quartet, Phil Woods, Stephane Grappelli, Tal Farlow, Tony Scott, Toots Thielemans.

Oltre ad aver suonato con quasi tutti i più grandi jazzisti italiani, Franco Cerri ha guidato quartetti e quintetti a suo nome in cui figuravano musicisti come Gianluigi Trovesi e Tullio De Piscopo, e ha scoperto e incoraggiato il giovane e straordinario talento di Dado Moroni. Volto noto anche sul piccolo schermo, il chitarrista è stato ospite di centinaia di trasmissioni televisive oltre ad aver condotto lui stesso diversi programmi musicali per la Rai. A partire dagli anni Settanta ha cominciato a sviluppare il lavoro di arrangiamento, riflettendo sulla partitura e le peculiarità del suo stile. Nel 1980 ha inaugurato il sodalizio con il pianista e compositore Enrico Intra con il quale ha fondato e dirige i Civici Corsi di Jazz di Milano, organizzando anche rassegne concertistiche.

Domani (venerdì 28) a Quartucciu Franco Cerri ritrova sul palco Paolo Carrus, pianista con cui ha già suonato una quindicina di volte (la prima risale a metà anni Ottanta, con un'orchestra diretta da Giulio Libano) e Corrado Salis al basso, per proporre un repertorio di standard americani e qualche classico italiano debitamente arrangiati dal chitarrista milanese in quell'atmosfera soffusa e quasi cameristica che predilige, e accompagnati da aneddoti e ricordi tratti dalla sua quasi settantennale carriera musicale.

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