Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari hanno arrestato nel pomeriggio di ieri, G.S. 39 enne cagliaritano, con l’accusa di maltrattamenti di animale.
Il personale della Polizia, dopo la richiesta di aiuto giunto alla centrale operativa tramite il 113, è intervenuto in Via Del Ghirlandaio, dove è stata segnalato un individuo intento ad “impiccare un cane con una corda ad un albero e farne un bersaglio di pietre”.
Gli agenti, giunti immediatamente sul posto, dopo aver percorso una strada sterrata hanno visto l’uomo segnalato il quale, nascosto sotto i rami di un albero, era intento a coprire con delle frasche un cane meticcio di piccole dimensioni.
L’individuo, alla vista degli agenti si affrettava a togliere le frasche dall’animale e a tentare frettolosamente di liberarlo ma, immediatamente raggiunto, è stato bloccato dagli operatori.
Chieste le ragioni di tale comportamento il pregiudicato ha dichiarato di essere motivato dal fatto che il cane lo disturbava “abbaiando”. Quindi, i poliziotti, dopo aver fermato l’uomo, hanno provveduto a slegare il cagnolino dalla corda che gli stringeva il collo e che non gli permetteva di respirare quindi salvando l’animale da morte certa.
Il cagnolino, che presentava delle ferite alla testa, sicuramente cagionate da una pietra, era ormai privo di sensi e in procinto di spirare a seguito delle brutali sevizie subite. Nel frattempo tramite il Centro Operativo è della Questura è stato messo in allerta il canile che ha subito inviato sul posto un veterinario, che si è adoperato per le prime cure. Quindi, in base agli accertamenti effettuati sul povero cagnolino è risultato dotato di microchip, ma il proprietario è tuttora irreperibile.
Si attende il referto veterinario per il riscontro delle lesioni procurate al cane.
L’uomo, G.S. 39enne cagliaritano pregiudicato, è stato deferito alla competente A.G. per il reato di maltrattamento di animali ai sensi dell’ art. 544 ter del Codice Penale.