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Province, via libera in commissione alla legge, il relatore e vice presidente del Consiglio regionale.

Michele Cossa: "Grande risultato, una riforma attesa da tempo e rispettato in pieno il risultato dei referendum del 6 maggio"

"Si va verso una riforma che cancella definitivamente le nuove Province, mentre le vecchie restano solo con poteri di coordinamento e programmazione, gli organi non saranno più eletti direttamente ma dalle assemblee dei sindaci e non avranno indennità". Lo dice Michele Cossa, relatore della proposta di legge, vice presidente del Consiglio regionale e coordinatore regionale dei Riformatori sardi, commentando il via libera al testo da parte della commissione Riforme del Consiglio regionale.

"Si tratta di un passo fondamentale - dice ancora Cossa - che rispetta il risultato referendario del 6 maggio. I punti cardine sono decisivi: sono abolite le nuove Province, le vecchie restano ma solo come enti di secondo livello, dunque Consigli provinciali eletti dai sindaci e i presidenti eletti dai Consigli. Abolite le indennità, le Province saranno commissariate dal 1 marzo 2013 per completare l'iter di trasformazione. Per quanto riguarda le funzioni delle Province, saranno stabilite alla legge di riordino degli enti locali con un testo da varare entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge. Se il termine non sarà rispettato, verrà applicato il decreto Monti, con le funzioni stabilite dalle norme nazionali.

Peccato che il Pd abbia votato contro, dopo che molti suoi esponenti avevano sostenuto con decisione i referendum. Spero che quando si arriverà in aula i consiglieri del Partito democratico assumano una posizione diversa". Com