Scatta nel pomeriggio di oggi, con l’impiego di circa 60 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cagliari, un nuovo “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio” che interessa diverse aree della città di Cagliari e le principali località della Provincia.
In particolare, pattuglie di finanzieri daranno attuazione ad una serie di attività operative volte alla prevenzione degli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale e della vendita di merci contraffatte e al controllo sulla regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte di una molteplicità di esercenti, appartenenti alle diverse categorie; alla individuazione di lavoratori in nero o irregolari.
Gli obiettivi interessati dall’operazione delle Fiamme Gialle sono quelli costituiti dalle attività di ristorazione, dai pubblici locali da intrattenimento, esercizi, centri commerciali e venditori ambulanti situati presso i maggiori comuni dell’hinterland cagliaritano e nel capoluogo sardo, con particolare attenzione, per quest’ultimo, ai luoghi dove si concentra lo shopping e la “Movida” cittadina.
Nelle prossime settimane analoghi interventi saranno eseguiti in ulteriori aree della città e delle Provincia.
Tali tipologie di operazioni si inquadrano in consolidate metodologie d’azione, sistematicamente attuate anche nella specifica prospettiva di utilizzare i dati “caldi” acquisiti sul campo per integrare ed attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto “economico finanziario”.
La “mappatura del territorio” e le correlate “analisi di rischio” sono oramai divenute usuali strumenti di cui si avvalgono i reparti del Corpo al fine di meglio “mirare” ben più approfondite attività ispettive o di indagine (anche di polizia giudiziaria) verso i soggetti nei cui confronti emergono significativi indizi di comportamenti illeciti e di “infedeltà fiscale”.
“Piano Coordinato” di oggi, mette in evidenza il Comando della Gdf di Cagliari, ha quali obiettivi non solo quello di tutelare gli operatori economici “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma e/o contraffatte, ma si pone anche l’obiettivo di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente “svantaggiati” rispetto ai loro concorrenti che violano le norme tributarie.