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Copagri Sardegna sulla nuova imposta Imu:”Porterebbe molte imprese al tracollo” “Siamo ancora in tempo per correggerla”

CopagriSardegna ha espresso viva preoccupazione per le possibili ricadute negativedella nuova imposta Imu sulle imprese sarde. Il Consiglio Generaledell'associazione, che si è tenuto nei giorni scorsi a Oristano, ha infattiesaminato la situazione politica ed economica entro la quale si trova oggi aoperare l’agricoltura sarda e ha sottolineato come le correzioni proposte qualchegiorno fa  in sede di discussioneparlamentare all'imposta non sono assolutamente in grado di impedire iltracollo di molte aziende del settore.

Lapreoccupazione dell’associazione sarda è in linea con quanto già sottolineatoin una recente manifestazione unitaria svoltasi a Roma insieme ad altre dueassociazioni, CIA e Confagricoltura. La proposta di prevedere l'esenzione deifabbricati rurali a uso strumentale ubicati in comuni situati al di sopra dei 1.000metri di altitudine, di cui si è parlato, troverebbe infatti poca applicazionein Sardegna, così come a poco servirebbero le detrazioni di imposta per iterreni posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoliprofessionali  calcolate sul valoreeccedente i 6.000 euro.

«Gliemendamenti sono stati proposti pochi giorni fa quindi c’è ancora tempo percambiare le cose», dicono il presidente e il direttore di Copagri Sardegna,Ignazio Cirronis e Pietro Tandeddu. Per questo l’associazione chiede cheriparta da subito la discussione sui possibili correttivi all’imposta.

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