La Segreteria dell'Idv della Sardegna, in una nota, afferma che unaquestione istituzionale non concordata a livello di coalizione sta mettendo indifficoltà il centrosinistra. Italia dei Valori guarda con preoccupazione aduna iniziativa che, investendo il tema dell'autonomia/indipendenza, avrebbedovuto essere previamente discussa in coalizione. Essa, peraltro, si è prestataad essere interpretata in chiave - non più e solo- costituzionale e statutaria,ma anche strumentale perché suscettibile di investire delicati aspetti dialleanze, ancora una volta fuori dalla sede della coalizione.
Perciò,Italia dei Valori, partito federalista ma unitario, mentre riafferma la propriafedeltà alla costituzione anche nell'articolo 5, che definisce la repubblica"una e indivisibile", invita le componenti del centrosinistra adiscutere previamente al proprio interno la questioni più importanti, da quellecostituzionali alle alleanze, rifiutando trasversalismi e strumentalizzazioni.Riafferma la propria risolutezza nelle rivendicazioni verso lo Stato, che essoha portato contro i governi tanto di Berlusconi quanto di Monti (a differenzadi altri) e la disapprovazione della linea subalterna ad esso, praticata dallagiunta di destra di cui fa parte il Psd'Az. Riafferma che le rivendicazionihanno dignità se sono supportate dalla dimostrazione della capacità di pieno eresponsabile esercizio dell'autonomia e dei considerevoli spazi - non coperti-che essa offre, rilevando che finora la classe politica sarda di governo hafatto di tutto per non dimostrare la meritevolezza (basti pensare alle cospicuesomme non spese).
Idvrimanda alla riunione del centrosinistra indetta per venerdì la definizionedegli aspetti costituzionali e statutari. Ma, affermando fin d'ora che porteràl'istanza della piena rivendicazione contro lo Stato, unita alla denuncia delleresponsabilità dei partiti che non l'hanno praticata, porrà anche la questionedella delimitazione delle alleanze con riguardo non solo alle attuali forze diopposizione, senza aggiunte, ma anche al recente innaturale accordo tra Pd ePdl per una legge elettorale "ad usum delphini", con la quale ildiavolo e l'acquasanta si mettono insieme per schiacciare gli altri partitiimpedendo ai cittadini di pronunciarsi sul governo successivo e sui programmi:proposta che Idv boccia nettamente in quanto antidemocratica ed autoritaria. Esoprattutto chiederà se è ancora attuale parlare di centrosinistra e dialternativa alla Giunta regionale di destra. Com
