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Scuole civiche di musica: fissati i nuovi criteri per la concessione di finanziamenti regionali

Fissate le modifiche dei criteri e le modalità per la concessione di finanziamenti ai Comuni per l’istituzione e il funzionamento delle scuole civiche di musica. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Pubblica Istruzione Sergio Milia, ha approvato il programma di interventi a favore dei Comuni, per le Scuole Civiche di musica, con un finanziamento di un milione e cinquecento mila euro.

Attualmente sono 44 le scuole civiche di musica in tutta la Sardegna, che assicurano il loro servizio ad un bacino d’utenza di oltre 8 mila allievi. I nuovi criteri, approvati dall’esecutivo sono orientati ad ottenere un graduale spostamento delle procedure, passando dalla semplice erogazione di un contributo finanziario al  riconoscimento dell’impatto delle scuole civiche di musica sulla popolazione e del loro ruolo all’interno del sistema dell’istruzione e formazione.

“Siamo la Regione in Italia – sottolinea l’assessore Sergio Milia – che destina maggiori risorse per il funzionamento delle scuole. Con questi nuovi criteri, intendiamo intraprendere un percorso condiviso con tutte le scuole e i Conservatori per consentire la formazione musicale di chi vuole  studiare discipline musicali a scopo professionale, offrendo, nel contempo, anche un importante percorso di crescita culturale per chiunque voglia avvalersene con significative ricadute educative per la collettività presente nel territorio”.

Oltre alla necessaria preparazione finalizzata al superamento degli esami, le scuole civiche di musica hanno concretamente agevolato i giovani che, anche per motivi logistici, prevalentemente legati ai trasporti pubblici, non possono direttamente frequentare le sedi dei Conservatori di Cagliari e di Sassari, oltre ad aver svolto un valido supporto per il superamento di distinte  esigenze da parte degli utenti lavoratori.

L’Assessore sottolinea che alcune Scuole dell’Isola, come nel caso di Cagliari e Nuoro, vantano ormai un livello di tradizione attestato, anche a livello nazionale; peraltro, a differenza dei Conservatori, costituiscono non soltanto un luogo riservato alle persone che studiano la musica proiettandosi verso un possibile sbocco professionale ma si rivolgono altresì a coloro che, per passione e per arricchimento umano e culturale, aspirano alla conoscenza di una disciplina musicale. Tra le principali innovazioni, la possibilità di istituire nuove Scuole civiche di musica. A Sassari ad esempio si attende l’istituzione della scuola da molti anni.

L’integrazione dei corsi musicali in tutte le scuole pubbliche, primarie e secondarie, la formazione e certificazione di tutti gli insegnanti da parte dei Conservatori di musica, “Pierluigi da Palestrina” di Cagliari e “Luigi Capena” di Sassari. La nuova regolamentazione è finalizzata anche a garantire gradualmente alla cittadinanza un’offerta di servizi il più possibile omogenea e uniforme su tutto il territorio regionale. Ogni Scuola civica di musica, sia già attiva che di nuova istituzione dovrà raggiungere nel più breve tempo possibile i livelli-obiettivo minimi di servizio. Com

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