Si aggrava il bilancio delle persone rimaste coinvolte nell'esplosione del metanodotto in località Barbarasco, frazione di Tresana (Massa Carrara). I feriti, stando alle ultime informazioni, sarebbero dieci. In particolare, tre sarebbero molto gravi, e sono tutti e tre gli operai impegnati nei lavori. Uno di loro ha ustioni sull'80 per cento del corpo ed è stato trasportato in elisoccorso all'ospedale di Pisa. Feriti anche 7 abitanti che si trovavano nella zona, distrutte alcune abitazioni.
L'esplosione ha causato un enorme incendio con fiamme che hanno raggiunto decine metri d'altezza, e un cratere largo 20 metri e profondo sette. Le fiamme sono arrivate a lambire la vicina autostrada A15.
L'operaio che versa in condizioni più gravi è stato portato al centro grandi ustionati di Genova mentre i 7 abitanti della frazione e il terzo operaio sono all'ospedale di Pontremoli.
L'esplosione della conduttura del gas metano, secondo alcune fonti, ha demolito 5 abitazioni in località Tassonarla nel Comune di Tresana, ad una manciata di chilometri da Aulla, in Lunigiana.
Stando ad una prima ricostruzione dei fatti a provocare l'esplosione sarebbe stato l'accidentale manovra di un escavatore che nelle operazioni di manutenzione di routine delle condutture avrebbe sganciato accidentalmente una delle tubature.
