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Salute e aree militari sarde – Al via la prima e sistematica indagine epidemiologica.

L’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sull'uranio impoverito, Rosario Giorgio Costa, ed il direttore del Dipartimento Ambiente e prevenzione primaria dell’Istituto superiore di sanità, Loredana Musmeci, nell'introdurre la giornata informativa organizzata dalla Regione per fare il punto sulle azioni in corso e programmare l’attività futura, hanno annunciato che è partita quest'oggi la prima e sistematica indagine epidemiologica sullo stato di salute della popolazione sarda residente nelle aree interessate da attività militari dell’Isola.

Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, impegnato a Roma per un incontro con il Governo, ha inviato un saluto auspicando che il lavoro coordinato delle istituzioni e l’indagine scientifica contribuiscano al più presto a fare chiarezza sullo stato di salute delle popolazioni. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il senatore e componente della Commissione parlamentare Giampiero Scanu, i sindaci e i vertici delle Asl di diversi Comuni adiacenti o che insistono su aree militari, i rappresentanti dell’Istituto zooprofilattico della Sardegna, gli esponenti del comitato Gettiamo le basi e delle associazioni sarde dei familiari delle vittime militari.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore De Francisci per l’unità di intenti dimostrata da Regione, Commissione parlamentare e Istituto superiore di sanità sulla questione: "L’indagine epidemiologica farà sintesi e aggiornerà precedenti dati, studi e piani del recente passato. Importante sottolineare che, come avevo chiesto in audizione in Commissione parlamentare, l’indagine, non solo riguarderà il Salto di Quirra, ma anche i poligoni militari di Capo Frasca e di Teulada. Si tratta di un primo e significativo passaggio che aiuterà a fare chiarezza e a stabilire l’eventuale nesso di causalità tra varie patologie e aree militari". L’assessore ha poi annunciato che si sta lavorando sull’istituzione a breve del Registro regionale dei tumori, sul quale si lavora a un apposito disegno di legge in Consiglio regionale.

Durante il workshop è stato costituito l’organismo scientifico che avrà la supervisione dell’indagine epidemiologica. Ne fanno parte Loredana Musmeci, direttore del Dipartimento Ambiente e Prevenzione primaria (Ampp) (coordinatore), Stefania Salmaso, direttore del Centro nazionale di Epidemiologia, sorveglianza e promozione della Salute (Cnesps), Pietro Comba, direttore del reparto di Epidemiologia ambientale del dipartimento Ampp, Susanna Conti, direttore Cne - ufficio di statistica (Cnesps), Annibale Biggeri, Dipartimento di Statistica dell’Università di Firenze, Mario Usala, Airtum direttore Registro Tumori di Nuoro, e Antonello Antonelli, assessorato della Sanità e coordinatore dell’Osservatorio epidemiologico regionale. Red.