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Fortza Paris si prepara alle elezioni a Oristano – Corrias: “Al primo posto gli interessi reali della città capoluogo”.

Fortza Paris, che nei giorni scorsi ha tenuto un'assemblea organizzativa nella nuova sede provinciale di via San Simaco, a Oristano, alla quale hanno preso parte dirigenti e gruppi consiliari di Provincia e Comune di Oristano, si prepara ad affrontare le prossime elezioni comunali che si terranno nella primavera 2012.

Tra le intenzioni della dirigenza del partito c'è quella di presentarsi con il proprio simbolo e una sua lista, mentre per quanto riguarda le alleanze, prediligerà accordi programmatici con partiti e liste che metteranno al primo posto gli interessi reali della città capoluogo, al di là degli schieramenti classici di centro destra e centro sinistra. Il segretario organizzativo, Serafino Corrias, ha dichiarato: "Ovviamente, si guarderà con la massima attenzione ai partiti di matrice sardista e di centro moderato considerato che Fortza Paris nel suo percorso di medio e lungo termine, osserva con la massima attenzione l'evoluzione delle vicende politiche riguardanti la creazione del Terzo Polo ed in particolare il Partito della Nazione".

Durante l'incontro, coordinato dal segretario nazionale, Pasquale Onida, dal commissario provinciale Gianni Tatti e da quello cittadino Alberto Putzu, è stata più volte ribadita la grande preoccupazione per come si è arrivati alla fine anticipata della legislatura. Gli esponenti di Fortza Paris si dicono molto critici con la maggioranza che ha sostenuto la Giunta Nonnis e affermano che "sarà ricordata più per la sua rissosità che per quanto lascerà in eredità a chi avrà il compito non facile di governare, dopo che si sarà chiusa l'esperienza commissariale".

"Fortza Paris – ha sottolineato il segretario organizzativo - avvierà da subito una serie di consultazioni e confronti a 360 gradi con partiti e movimenti che vorranno condividere un percorso "nuovo" e "diverso" rispetto al passato. Noi abbiamo l'ambizione di concorrere al governo della città, ma non lo faremo costi quel costi e in una coalizione "qualunque", se questo volesse dire venir meno a una serie di cambiamenti in principi e metodi che gli oristanesi chiedono e attendono da tempo". Red.

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