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Calcio – Serie B

Al Padova, vittorioso (1-0) nell'anticipo sul Bari, risponde il Brescia che resta in vetta passando nel finale (0-1) a Castellamare di Stabia. Dietro, insistono Pescara e Sassuolo che si mantengono a -1 dal vertice battendo con identico punteggio (2-0) Crotone e Cittadella. Scivola, invece, il Verona che si deve inchinare al Grosseto che s'impone in rimonta per 2-1 e sale, momentaneamente, al 5° posto solitario. Si rilanciano la Reggina, che passa (1-3) a Gubbio, e il Livorno che espugna (0-2) Varese.  Annulla la penalizzazione l'Ascoli che ottiene un prestigioso successo (0-1) a Nocera Inferiore. Infine, preziosa vittoria (2-1) dell'AlbinoLeffe sul Modena. Chiuderanno il programma i posticipi di lunedì Empoli-Sampdoria e Vicenza-Torino.

Juve Stabia-Brescia 0-1 - Un Brescia cinico espugna nel finale Castellammare di Stabia e resta al 1° posto. I padroni di casa non concretizzano un gran primo tempo, fallendo il bersaglio con Danilevicius (2), Mezavilla e De Bode, che centra in pieno una traversa, e allora il Brescia, sornione, ne approfitta venendo fuori nella ripresa: le prove del gol le fa Juan Antonio in avvio poi tocca a Feczesin ergersi a match-winner all'81' con un bel tocco in anticipo su un cross dalla destra di Jonathas.

Pescara-Crotone 2-0 - Il Pescara reagisce nel migliore dei modi alla sconfitta di Modena piegando con un gol per tempo un brutto Crotone. La squadra di Zeman impiega appena 8' a passare. E lo fa con Sansovini che gira in rete di sinistro un perfetto lancio smarcante di Togni. Sulle ali dell'entusiasmo il Pescara insiste, sciupa al 36' un rigore con Immobile che manda il tiro sul palo, ma non si abbatte e, al 58', comunque raddoppia con lo stesso Sansovini che chiude un triangolo al limite con Immobile con un preciso destro in diagonale. Nel finale ancora Sansovini ed Immobile hanno fallito di un soffio l'occasione per rendere ancora più ampio il punteggio.

Sassuolo-Cittadella 2-0 - Il Sassuolo sfrutta nel migliore dei modi il fattore campo contro il Cittadella e resta a -1 dalla vetta, Dopo aver colpito una traversa nel primo tempo con Sansone, i neroverdi sbloccano il risultato al 61' con Marchi, lesto al tap-in a porta vuota su un sinistro svirgolato di Sansone. La reazione del Cittadella è sterile e, allora, il Sassuolo ne aprofitta per chiudere i conti all'81' con Sansone che si procura (fallo di Magallanes) e trasforma un calcio di rigore.

Grosseto-Verona 2-1 - Con un rigore nel finale di Caridi, il Grosseto piega il Verona e lo scavalca in classifica. Gli scaligeri partono bene, sorprendo i biancorossi dopo appena 14' con un preciso destro in spaccata di Gomez su cross dalla sinistra di Berrettoni. Il Grosseto si rimbocca le maniche e pareggia al 44' con un bel colpo di testa in tuffo di Sforzini su angolo dalla destra di Caridi. Nella ripresa la svolta della gara arriva all'80': D'Alessandro sfiora di un nulla l'1-2 e, sul capovolgimento di fronte Sforzini si procura (fallo dubbio di Ceccarelli) un rigore che Caridi non sbaglia. Nel finale Bjelanovic ha fallito di un nulla la palla del 2-2.

Gubbio-reggina 1-3 - Trascinata da un ispirato Ceravolo, autore di una doppietta, la Reggina passa in rimonta a Gubbio e resta a -3 dalla vetta. Gli amaranto sciupano 6 limpide palle-gol con Campagnacci e Bonazzoli (5) e, quasi inevitabilmente, vengono puniti al primo tiro in porta dei padroni di casa che passano al 34' con un preciso destro in diagonale di Mendicino, servito al limite da Bazzoffia. La Reggina reagisce con rabbia e, dopo altre 3 occasioni sprecate (Bonazzoli, Ceravolo ed Emerson), pareggia meritatamente con Campagnacci che, al 66', infila l'angolo con un preciso destro su assist di D'Alessandro. Il Gubbio crolla e, al 72', va sotto trafitto da Ceravolo che trafigge Donnarumma riprendendo una sua prima conclusione. Gli umbri si riversano tutti in avanti e, al 93', finiscono per essere infilati in contropiede ancora da Ceravolo che chiude i conti con un bel pallonetto a spe se del portiere. E ora Pecchia rischia seriamente il posto in panchina.

Nocerina-ascoli 0-1 - Con il minimo sforzo, e un pizzico di fortuna, l'Ascoli espugna Nocera annullando la penalizzazione in classifica. I molossi sciupano una buona occasione in avvio con Castaldo e al 18' vengono puniti da Papa Waigo che infila Gori con un destro in diagonale su lancio di Gazzola. La Nocerina fatica a riprendersi ma quando lo fa non è fortunata: al 61', infatti, le viene ingiustamente annullato dal guardalinee, per inesistente fuorigioco, un gol realizzato da Negro. I rossoneri insistono ma prima Di Maio e Catania e poi ancora Negro, che centra in pieno la traversa al 93', falliscono l'opportunità per evitare un'ingiusta sconfitta.

Albinoleffe-Modena 2-1 - Con una doppietta di Cocco l'AlbinoLeffe piega il Modena e resta in scia delle migliori. Dopo un primo tempo equilibrato con una buona occasione per parte (Pacilli e Milani), i seriani passano in avvio di ripresa con un perfetto stacco di testa di Cocco su cross dalla sinistra di Cristiano. Il Modena si rimbocca le maniche e, al 69', pareggia con Bernacci che si riscatta dopo un palo colpito pochi istanti prima insaccando in spaccata su cross da destra di Fabinho. L'AlbinoLeffe non ci sta e, al 78', si riprende i tre punti con lo stesso Cocco che conclude una bella percussione personale battendo Caglioni in uscita con un destro sul primo palo.

Varese-Livorno 0-2 - Nel posticipo, il Livorno riscatta nel migliore dei modi lo scivolone interno con la Nocerina passando in casa di un Varese spuntato, costretto ad allungare il digiuno di gol a 360'. Dopo un primo tempo senza acuti, caratterizzato da un'occasione per parte (Nadarevic e Rampi), improvvisamente, al 50', passano i labronici con Luci che sfrutta una sponda di Paulinho e infila l'incrocio con un gran sinistro dal limite. La reazione degli uomini di Carbone è inconsistente e allora il Livorno ne approfitta per chiudere i conti al 71' con Dionisi che conclude una bella azione personale con un destro a giro da sinistra sul secondo palo. Il Varese perde la testa e a farne le spese è il neo-entrato Carrozza che, al 76', lascia i compagni in 10 facendosi espellere per un brutto fallo ai danni di Belingheri.

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