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Le imprese della Sardegna non conoscono crisi: settore in crescita del 3,2% rispetto al 2010: un affare da oltre 44miliondi euro

Al cioccolato o alla panna, alla frutta o con ingredienti più ricercati, semplice o elaborato. Al gelato, anche in tempo di crisi, in Sardegna, sembra non voler rinunciare nessuno.

Dalla classifica più “dolce” del 2011, elaborata dall’Ufficio Studi Confartigianato, su dati Istat e Unioncamere-Infocamere (confronto II trimestre 2010-II trimestre 2011), si scopre come nella nostra regione le gelaterie artigianali siano cresciute del 3,2% rispetto al 2010, diventando così ben 1329, impiegando 2650 addetti (2 per azienda), con una media di 79 imprese ogni 100mila abitanti, per un giro d’affari di oltre 44milioni di euro.

Invece, tra i consumatori di coni, sorbetti e coppette, in Sardegna, secondo Confartigianato Imprese, emerge come siano i giovani adulti i maggiori degustatori di gelato. Infatti il primato di spesa pro capite, pari a 64 euro all’anno, appartiene ai single con meno di 35 anni. Seguono le giovani coppie senza figli (43 euro pro capite l’anno), mentre le coppie con 1 figlio spendono 33 euro pro capite l’anno.

Ai piccoli piaceri della vita, non si rinuncia, neppure in tempo di crisi – afferma il Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Luca Murgianu - anzi, a fronte dell’austerità a cui si è costretti, statistiche alla mano, si indulge più spesso ai propri capricci”.

Analizzando meglio i vari dati regionali, scopriamo che la nostra regione è terza (+3,2%) per quando riguarda la crescita, ovvero il numero di nuove gelaterie aperte, superata solo da Abruzzo (+4,4%) e Puglia (+3,8%), contro una media nazionale di 2,3%, mentre è seconda in quanto a densità delle gelaterie rispetto alla popolazione (79 imprese ogni 100mila sardi) superata solo dalla Liguria (88 ogni 100mila) e a pari merito al secondo posto con la Valle D’Aosta (79 ogni 100mila), con una media Italia di 62.

Secondo Confartigianato Imprese Sardegna, al di là delle miscele più o meno fantasiose rimane una certezza: quella del gelato artigiano è una ricetta semplice e genuina ovvero latte, uova, zucchero e frutta. Rigorosamente freschi, senza conservanti ed additivi artificiali, e lavorati secondo le tecniche tradizionali senza insufflazione d’aria. Per quanto riguarda i gusti si rimane fedeli alle miscele classiche anche se è un piacere vedere le vetrine ricche, con molti gusti tra cui poter scegliere. Si è affezionati ai gusti semplici come: crema, cioccolato, nocciola, fragola. Inoltre, i gelatieri artigiani sono sempre più attenti a soddisfare particolari esigenze dietetiche o legate a intolleranze alimentari della clientela. Red-com