"La politica è chiamata al compito alto di interpretare con la massima coesione gli interessi, le aspettative e le speranze del popolo sardo, al di la degli schieramenti, delle convenienze del momento, del battibecco quotidiano."
Lo ha detto il presidente Ugo Cappellacci commenta la mancata approvazione di un ordine del giorno sulla vertenza entrate. "Siamo chiamati oggi a una difesa dei diritti della nostra Isola e a difendere la nostra autonomia - ha aggiunto - In questi decenni sulle questioni fondamentali che riguardano la nostra Isola abbiamo registrato amnesie sia da governi di centro-destra che da esecutivi di centro-sinistra. Noi abbiamo denunciato i primi con coraggio e senza reticenze. Ci saremmo aspettati che con identico coraggio si potesse condividere un percorso comune. Il fatto che invece si sacrifichi l'unità per l'interesse della propria fazione politica, che si rigetti la proposta di un percorso autonomo per imboccare il vicolo cieco della polemica da la sensazione di una occasione persa. Più che un attacco al sottoscritto è una mancata risposta ai Sardi. Noi andremo avanti con determinazione, con coraggio e mettendo gli interessi della Sardegna al primo posto: prima dell'ideologia, della tessera di partito e della carriera politica. Il coraggio è quello di chi si fa promotore di coesione e non in chi semina divisioni". Red
