Uno straordinario patrimonio architettonico che integra cultura e turismo, attività pubblica e attività economica privata. È stato presentato oggi il progetto interregionale (capofila la Regione Veneto) ‘Valorizzazione di un Prodotto culturale: le Ville’, realizzato dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, in collaborazione con l’agenzia BIC Sardegna, che si inserisce nell’ambito delle strategie di sviluppo turistico della Giunta regionale, basate su cooperazione e integrazione tra attori pubblici locali (province, comuni, Gal, etc.). L’iniziativa ha previsto La creazione e lo sviluppo di nuovi itinerari turistici, per i quali sono stati realizzati sito web (www.dimorestoriche.com e www.dimorestoriche.it) e guida cartacea, per valorizzare e promuovere le ‘ville e le residenze di pregio della Sardegna’, inserendole in un network (un club di prodotto), e per favorire la nascita di un stabile gruppo di operatori (pubblici e privati) che creino relazioni di rete tra le varie realtà sarde.
“Mettiamo in mostra – ha affermato l’assessore Crisponi durante la conferenza stampa di presentazione, alla presenza del sindaco di Sardara Giuseppe Garau e dei proprietari e gestori delle ville - uno spaccato di Sardegna originale, genuina, intima e accogliente, custodita con cura per secoli e generazioni. Abbiamo immaginato un percorso ideale attraverso le dimore storiche dell’Isola per valorizzare dal punto di vista turistico – commerciale un patrimonio storico attraverso i mezzi più moderni, come il web”.
L’innovativo progetto ha come fulcro 50 dimore sarde inserite in otto itinerari turistici che permetteranno al turista di vivere da protagonista un’esperienza unica. Un prodotto originale che potrà attivare un circuito virtuoso per trasformare il patrimonio culturale in opportunità di sviluppo economico. Sarà, infatti, possibile sviluppare e proporre ‘pacchetti’ turistici che integrino antiche case e residenze nobiliari, manufatti di alto pregio architettonico, abitazioni rurali o inserite in centri storici di qualità, dedicate ad attività museali, espositive e di piccola ricettività. La nascita di itinerari con fulcro nelle ‘Domos istoricas’, rappresenta, in questo senso, una concreta possibilità di sviluppo per le aree in cui esse sono dislocate.
“Dinamismo, attenzione al cliente, logica imprenditoriale, flessibilità: ecco gli elementi necessari per trasformare questo patrimonio architettonico e artistico isolano in risorsa economica – ha spiegato l’esponente della Giunta Cappellacci -. Il progetto consente l’integrazione orizzontale fra cultura e turismo, e verticale fra attività pubblica ed attività economica gestita dai privati. La creazione di un itinerario turistico, oltre ad attivare aspetti prettamente materiali, come realizzazione di mappe delle aree interessate, di segnaletica stradale e materiali informativo per promuoverlo, è anche occasione preziosa per gli operatori per associarsi in un sistema integrato di offerta di prodotti e servizi”. Red