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Migliaia di persone per Ittiri Folk Festa

Un'esplosione di colori, suoni e allegria lungo le vie di Ittiri. La sfilata dei gruppi stranieri e sardi è stata anche in questa ventiseiesima edizione il momento più gioioso e partecipato del festival internazionale di danze ed espressioni popolari organizzato dall'associazione culturale e folklorica Ittiri Cannedu.

Il corteo si è snodato lungo un tragitto assiepato di folla punteggiata da centnaia di turisti. Tutti intenti a scattare foto o riprendere con videocamere e cellulari la festosa parata. Hanno aperto la sfilata i tamburini e trombettieri di Sa Sartiglia di Oristano, seguiti dal gruppo Ittiri Cannedu: nero, bianco e rosso per i costumi degli uomini, busto rosa per le donne. Appresso il gruppo di Sant'Isidoro di Teulada. Poi il Venezuela, con la Fundaciòn “Guasipati Danzas” di Guasipati (Estado Bolivar): al rosso, blu e giallo della bandiera si è aggiunto anche il tocco di verde nei costumi. Ecco la leggiadria dei grandi ventagli fucsia manovrati dalle coreane del Bae Sunghan Dance Company di Seoul.

Nero e velluti variopinti per i costumi del gruppo turci Kocaeli Metropolitan Municipality Folk Dance Group di Kocaeli (Izmit): un crocevia fra tradizioni mediterranee e orientali. Quindi la movimentata irruzione delle maschere fonnesi:  gli Urthos tenuti al guinzaglio da sos Buttudos. Caleidoscopio di tonalità quello del gruppo dalla Russia, dove i ballerini sono anche atleti: il Folk Ensemble “Zabaikalie” della regione di Chita. Intermezzo sardo col gruppo folk “Pro Loco” di Fonni e puntata nelle Puglie, col gruppo musicale “Progetto Cala la sera”- Le tarantelle del Gargano. L'eleganza viene dal Cile: dame e cavalieri con stivali e speroni dall'incedere misurato come i colori sobri dei costumi del Ballet Folklorico Universidad Austral “Bafuach” di Valdivia.

Scene di caccia col gruppo “Is cerbus” di Sinnai. Una danza tribale coregrafica e travolgente quella proposta dal Sining Kumintang ng Batangas delle Filippine. Lungo il percorso i ballerini filippini hanno invitato gli spettatori a danzare con loro in allegria. Grande dimostrazione di classe ed equilibrio da parte delle ragazze del Grupo Folklorico “Alma Guarani” del Paraguay: hanno danzato con una bottiglia in testa.

I dragoni cinesi hanno sfilato per Ittiri grazie all'Accademia di Discipline Orientali di Cagliari. Dalla lontanissima Oceania The Pacific Rim, gruppo che mette insieme le tradizioni musicali delle isole di Australia e Isole Samoa. A chiudere il corteo la banda musicale di Ittiri e una ventina di cavalieri e amazzoni in costume dell'associazione ippica ittirese.

Nelle serate di sabato e domenica gli ospiti stranieri, il gruppo delle Puglie e quelli sardi si sono alternati sul palco dello stadio comunale per proporre danze e musiche delle varie regioni ed etnie dei Paesi di provenienza. Un'alternanza di grazia, abilità e coreografia, un melting pot di suoni e musiche che hanno conquistato e riscaldato gli spettatori.

Sabato mattina è stato vissuto un altro dei momenti clou: la consegna del Premio Zenìas al musicista Paolo Fresu, ambasciatore della Sardegna ma anche traghettatore di artisti internazionali nell'isola. Artista che viaggia guidato dagli stessi valori di Ittiri Folk festa: incontrarsi significa conoscersi, scambiarsi le proprie tradizioni, arricchirsi soprattutto umanamente. Paolo Fresu ha ricevuto il prezioso bronzetto in argento massiccio che raffigura il Suonatore Itifallico di Launeddas, risalente al VI sec. a.C. e trovato proprio in territorio di Ittiri.

Ittiri Folk Festa prosegue stasera alle 21.30 presso l'antico convento francescano con  “Melodie dal chiostro” con i musicisti dei vari gruppi. Martedì la festa si sposta a Romana (ore 21.30) per la conclusione di Ittiri Folk Festa in Tour e mercoledì la Festa della Sangria ad Ittiri (ore 22 presso corso Vittorio Emanuele) servirà per salutare gli ospiti stranieri.           

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