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Domani sera a Settimo San Pietro (CA) Paolo Fresu in duo con il pianista cubano Omar Sosa (chiesa campestre di San Pietro, ore 21:30).

Uno straordinario duo anima la tappa numero ventisette di "!50", il giro della Sardegna in musica (tra il 12 giugno e il 31 luglio cinquanta concerti consecutivi con altrettante formazioni in cinquanta differenti luoghi dell'isola) ideato da Paolo Fresu per festeggiare i suoi cinquant'anni. 

Domani (venerdì 8 luglio) il trombettista di Berchidda torna nel sud dell'isola, a Settimo San Pietro, a pochi chilometri da Cagliari, e alle 21.30 ritrova il pianista cubano Omar Sosa: un artista con cui condivide la costante ricerca di un punto di contatto tra culture e tradizioni musicali differenti. Il loro è un dialogo all’insegna della sensibilità e della ricchezza musicale in cui jazz, musica cubana e world music si incrociano, con la perfetta fusione tra il lirismo della tromba di Fresu e l’eccezionale e multietnico stile di Sosa. Vero globetrotter della musica, il cosmopolita pianista cubano (nato nel 1965 a Camagüey), è d'altronde impegnato da anni a esplorare la fusione tra generi e tradizioni lontane. 

Il punto fondante del sodalizio tra i due artisti è stato “Promise”, un album del 2007 che miscela con spregiudicatezza armonie jazz e elettronica, e che ha dato il via alla collaborazione tra Paolo Fresu e Omar Sosa (in quell’occasione alla testa del suo Afreecanos Quartet, con il bassista Childo Tomas, il batterista Julio Barreto e il percussionista e cantante senegalese Mola Sylla). Anche nel solco di quel lavoro, negli anni successivi, è arrivata una serie di concerti, compresi quelli in duo, che hanno entusiasmato critica e pubblico. Rientra invece tra i progetti per il prossimo futuro la registrazione di un cd che uscirà ai primi dell’anno per la Tuk Music, l'etichetta discografica del musicista sardo.

Organizzato con il contributo del Comune di Settimo San Pietro e con ingresso gratuito, Il concerto di Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti) e Omar Sosa (pianoforte), avrà inizio alle 21:30 nella chiesetta campestre di San Pietro, a poca distanza dal paese e a poche centinaia di metri dalla location scelta originariamente per l'esibizione, l'ex Cava. Diretta streaming su www.50fresu.it, www.ustream.tv/channel/fresu50 e, eccezionalmente, su Live Now di Streamago.tv, la nuova piattaforma di live broadcasting di Tiscali. 

Nel segno di Tiscali anche l'impegno che attende Paolo Fresu in mattinata: a partire dalle 11 l’artista risponderà alle domande postate in tempo reale dagli utenti collegati con il portale di Tiscali nel corso di una videochat in diretta moderata dal giornalista Cristiano Sanna. 

Sabato (9 luglio) il viaggio di "!50" approda a Oristano dove ha in serbo per Paolo Fresu l'incontro con un'altra stella del firmamento jazzistico internazionale: Sheila Jordan. Classe 1928, fresca vincitrice del National Endowment for the Arts (NEA) per il 2012, la grande cantante americana ritrova alle 21:30 in piazza Cattedrale Paolo Fresu (tromba, flicorno ed effetti) e l'E.S.P. Trio (Roberto Cipelli, pianoforte, Attilio Zanchi, contrabbasso e Gianni Cazzola, Batteria) con cui ha dato vita all'album "Straight Ahead"(del 2005) insieme ad alcune acclamate esibizioni.

Il concerto di sabato a Oristano ha anche una buona causa: alla serata è infatti collegata una raccolta di fondi per GoFAR, il progetto di ricerca scientifica contro l'Atassia di Friedreich, una temibile malattia genetica degenerativa che costringe chi ne è affetto alla totale immobilità e può compromettere vista, udito e parola, pur lasciando completamente intatte le facoltà intellettive. Un'iniziativa sostenuta dallo stesso Paolo Fresu, che da anni appoggia la causa prestando la propria firma per la campagna del 5x1000 a favore del Comitato RUDI onlus, promotore della Campagna GoFAR (Friedreich's Ataxia Research). Red

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