La Asl di Sassari ha tenuto tre incontri nella sala riunioni della palazzina H a Rizzeddu, alla presenza dei direttori generale, amministrativo e sanitario dell'Asl di Sassari e dello staff del Controllo di gestione, volti a presentare a primari, responsabili di strutture semplici, direttori di dipartimento, responsabili sanitari di presidi ospedalieri e di distretto le cosiddette schede di budget, per la definizione della programmazione dell'attività all'interno delle strutture aziendali.
Il fine era quello di spiegare nei dettagli la composizione i queste schede che, in una seconda fase dovranno essere compilate dai vari responsabili delle strutture, quindi discusse singolarmente con i vertici aziendali.
"Il budget infatti – è stato spiegato alla platea riunita – è lo strumento con il quale, ogni anno, gli obiettivi strategici dell'Azienda, contenuti nel piano della performance, vengono trasformati in obiettivi specifici, articolati rispetto alla struttura delle responsabilità organizzative". Il budget costituisce quindi lo strumento operativo interno di gestione, attraverso il quale si effettua ogni anno il processo di attribuzione delle risorse disponibili tra la direzione aziendale e le varie strutture sulla base degli obiettivi individuati.
"Il nostro obiettivo adesso è rincontrare singolarmente circa 102 medici, uno a uno – ha spiegato il direttore generale dell'Asl Marcello Giannico – con i quali discuteremo di fabbisogno e obiettivi, concordando le risorse con le quali raggiungerli".
La scheda di budget presentata ai dirigenti si compone di due sezioni, una informativa nella quale vengono indicati i punti di debolezza, le unità di personale in dotazione e qualifica, la sintesi della dotazione strumentale, la scheda dell'attività con anche quella effettuata l'anno precedente e la scheda dei costi. La seconda sezione indica il piano operativo cioè gli obiettivi strategici dell'Azienda per l'anno che vengono definiti dal direttore generale, gli obiettivi specifici, assegnati a ciascuno, quindi gli indicatori associati ai diversi obiettivi. La scheda quindi si conclude con il verbale di approvazione del piano degli obiettivi, in cui il dirigente responsabile della struttura sottoscrive con il direttore generale l'impegno formale al loro raggiungimento.
Si tratta di una forma di programmazione: il dirigente incontra la direzione aziendale, gli viene chiesto quali sono gli obiettivi nel medio-lungo periodo, quindi viene controllata e monitorata l'attività. Consente quindi una corretta gestione per la corresponsione dell'indennità di risultato. "Si crea un patto – ha concluso il direttore generale –. Adesso i responsabili avranno una settimana di tempo per assimilare le schede quindi saranno convocati in direzione. Visto l'alto numero di professionisti che dovremo incontrare, ciascuno avrà a disposizione 45 minuti per esporre la propria attività". Com.