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Riepilogo lavori consiglio regionale Sardegna su collegato alla manovra finanziaria 2011-2013.

La seduta si apre sotto la presidenza del vice Presidente On. Michele Cossa e, dopo una breve sospensione, sotto la presidenza della Presidente Claudia Lombardo.

Lassemblea passa quindi allesame degli emendamenti allart. 27 del collegato, approvando allunanimità il n° 70 ed il n° 316 (aumento delle risorse per i Centri regionali di formazione e loro collocazione nellesercizio finanziario successivo a quello di avvio dei corsi).

Sullemendamento 157 (riconoscimento di una indennità al presidente ed ai vice presidenti della commissione regionale pari opportunità), il primo firmatario Giacomo Sanna ribadisce il suo voto favorevole, perché fra laltro si tratta di una equiparazione con la disciplina sulla materia applicata in tutte le province. Non solo, la commissione regionale ha evidenti problemi di funzionamento, perché le persone che ne fanno parte sono costrette a prendersi giornate di ferie per partecipare alle riunioni. Questa è una anomalia vergognosa che deve essere sanata.

Per Gian Valerio Sanna, del Pd, la scarsa presenza dellequilibrio di genere provoca distrazione. Annuncia il voto favorevole, ricordando che nel collegato si sono finanziate altre commissioni ed altri comitati, anche losservatorio che controlla lo spostamento del sole durante la giornata, senza fare alcuna distinzione. Un conto sono i costi della politica, altro i costi della democrazia.

Favorevole anche Francesca Barracciu del Pd, Giacomo Sanna, ha detto, ha ragione a sottolineare limportanza della democrazia paritaria e dellequilibrio di genere. Questo però stride con le scelte della giunta regionale, più volte contestata proprio per aver violato lequilibrio di genere. Questa responsabilità va attribuita per intero al Presidente della regione ed alla maggioranza. Auspica sentenza favorevole del Tar Sardegna per il prossimo 29 giugno.

Ladesione allemendamento del gruppo  Idv è stata espressa da Adriano Salis, anche perché si colma un grave ritardo della regione, ritardo accentuato dalla presenza di una giunta regionale di soli uomini. Saluta con favore la scelta di Zedda di comporre la giunta comunale di Cagliari, per il 60%, di donne. Lemendamento sulla commissione pari opportunità va nella stessa direzione.

Giulio Steri (Udc-Fli) ha ricordato che in commissione si sono confrontate due posizioni: una che prevedeva una indennità di carica di 3000 euro al presidente e di 1000 ai vice presidenti della commissione; poi cè stato lemendamento che introduceva un gettone di presenza di 150 euro per tutti, poi infine uno di sintesi. Lorientamento è stato negativo per indennità, ha precisato, mentre sulla questione dellaspettativa da rivolgere alle amministrazioni statali occorreva stipulare precisi accordi. Se poi laula dovesse modificare il parere espresso in commissione, si può tornare indietro.

Per i Riformatori sardi Attilio Dedoni ha annunciato il voto favorevole a titolo personale, chiarendo di non condividere la decisione di stabilire quote rosa con automatismi discutibili. Qui la questione è diversa, alcune commissioni non funzionano solo perché non cè il gettone di presenza e la possibilità di avere laspettativa per esercitare quella funzione. Si può discutere sulle cifre, ma la commissione deve poter lavorare.

Nel suo intervento, lAssessore del Bilancio La Spisa ripercorre brevemente il dibattito della commissione, dove si è considerata limportanza del ruolo di questo organismo e la disparità di trattamento per ciò che concerne i permessi per esercitare la funzione. Conferma linvito al ritiro per aprire la strada ad un emendamento di sintesi in grado di rimuovere le disparità ma senza incidenza finanziaria.

Giuseppe Cuccu (Pd) è invece necessaria una riflessione seria sui costi della democrazia, abbandonando la demagogia degli ultimi anni. Se riteniamo sia importante la commissione pari opportunità dobbiamo essere conseguenti e farla funzionare. Non va dimenticata, a suo avviso, la situazione di tanti amministratori comunali, con indennità che non consentono nemmeno di pagare bollette del telefonino nonostante abbiano  responsabilità enormi.

Accanto alle questioni finanziarie, secondo Nanni Campus (Pdl) occorre valutare anche questioni di opportunità. La commissione ha votato allunanimità un documento, in cui si parla di riconoscimento del tempo da dedicarvi, delle assenze dal lavoro e del gettone di presenza. Non si parla di indennità per il presidente ed il vice presidente e quindi lemendamento potrebbe apparire fuori luogo, mettendo a disagio la stessa commissione.

Fortemente critica, per il gruppo Sel-Comunisti-Indipendentistas, Claudia Zoncheddu, che ha definito lemendamento una regalia, ed annuncia il voto contrario, contrario anche alla fiera dellipocrisia da parte di chi nega in tanti altri contesti la parità di genere. Lemendamento è un tentativo di continuare a ghettizzare e discriminare le donne.

Ragionare per stereotipi fa male alla classe politica, ha detto lPaolo Maninchedda (PsdAz.) perché non si può gettare discredito su tutta laula dicendo che il collegato è pieno di marchette, cosa che non è laula per il tribunale dei minori di Oristano e i fondi che consentiranno alle università sarde di non aumentare ulteriormente le tasse. Ci sono luoghi della partecipazione democratica che devono essere garantiti: la commissione pari opportunità è uno di questi. Si sospenda, ha chiesto infine, ragionando sul merito: si può discutere su indennità o gettone, ma senza usare toni sono fuori luogo.

Chicco Porcu (Pd), dal canto suo, annuncia voto favorevole pur non ritenendosi un marchettologo. Lemendamento, spiega, vuole risolvere non solo un tema di democrazia, ma stimolare le potenzialità di crescita economica in una società autenticamente plurale.

Nel formulare lauspicio di riprendere in mano la legge istitutiva della commissione, Giampaolo Diana (Pd), ha definito lemendamento coraggioso, che va controcorrente rispetto ad una certa tendenza populista. I cittadini devono partecipare al governo del paese in tante forme, dai partiti agli organismi istituzionali dove laccesso deve essere garantito anche a chi non ha possibilità economiche. Chiede poi il voto segreto sullemendamento 6

Giacomo Sanna, PsdAz, chiede sospensione della discussione e lo spostamento dellemendamento allarticolo 28 bis del collegato.

La Presidente Lombardo ricorda che, essendoci ancora molti iscritti a parlare, si valuterà in un secondo momento se rinviare il dibattito o procedere alla votazione dellemendamento.

Alessandra Sedda (Pdl) afferma di aver scelto di intervenire ma non senza disagio. intervenire. Il problema esiste davvero perché la commissione, nominata dal consiglio, garantisce una forma di partecipazione diretta alla vita democratica. Parlare estemporaneamente di cose economiche è fastidioso, la questione vera è che non cè la giustificazione presso i datori di lavoro. Rimuovere questo ostacolo è stato un obiettivo condiviso dalla commissione.

Non siamo di fronte ad un grande emendamento, per lOn. Luciano Uras (Sel-Comunisti-Indipendentistas) che sta dentro un articolato che comincia ad essere pesante anche sotto il profilo finanziario. Il problema della presenza femminile nelle istituzioni è complesso e non può essere affrontato in questa sede e con il riconoscimento di indennità o gettoni. Però se centro sinistra ha deciso di votare così non farò mancare il mio voto.

Per Nello Cappai, (Udc-Fli), lOn. Giacomo Sanna ha fatto bene a sollevare la questione, certamente importante per lamministrazione regionale. Ma dichiara volto contrario, non perché contrario alla rappresentanza di genere ma perché, rispetto a quanto la giunta propone, il tema va approfondito, possibilmente con una sospensione.

Fortemente critico su certi atteggiamenti esteriori eccessivi lOn. Giorgio Oppi, che in apertura ha ricordato che nella passata legislatura alcune donne chiedevano quote rosa con comportamenti piuttosto discutibili. A suo avviso ci sono troppi moralizzatori in giro, che tacciono di fronte a situazioni di doppie indennità, bisogna cominciare ad essere seri. Sui gettoni di presenza, infine, si è detto daccordo, purchè si vigili su alcune gravissime distorsioni come labuso dei rimborsi chilometrici.

Su questultimo punto, la Presidente Lombardo ha chiarito che, con una recente delibera, lufficio di presidenza del consiglio ha modificato la norma, precisando che il riferimento deve essere quello della residenza e non del domicilio.

Antonio Solinas (Pd) ha sottolineato la necessità di uno sforzo per riconoscere limportanza della commissione pari opportunità, che però di fatto non può funzionare per limpossibilità di avere i permessi dai datori di lavoro. Annuncia voto favorevole, altrimenti si abbia il coraggio di sciogliere la commissione.

Ha manifestato alcune riserve, da parte sua, Roberto Capelli (Misto), secondo il quale non si sta rendendo un servizio alla rappresentanza di genere, che non può essere ridotta ad una scelta sui gettoni di presenza. E poi imbarazzante che i consiglieri regionali debbano decidere quale deve essere il compenso di altri organismi della regione, è la politica per prima che deve dare lesempio. Annuncia infine lastensione.

Silvestro Ladu, del Pdl, invita al ritiro dellemendamento, di cui è un po difficile parlare. La stessa commissione, sintetizza, ha formulato richieste precise che vanno tenute in considerazione. No alle indennità solo per presidente e vice presidenti, che creano disparità di trattamento con gli altri componenti.  Il problema, comunque, va affrontato.

Giacomo Sanna annuncia il ritiro lemendamento.

In discussione poi lemendamento 69 della Giunta regionale che riguarda larticolo 4 della legge Finanziaria 2011, in particolare nella parte relativa alle opere immediatamente cantierabili. Lemendamento modifica il termine previsto per lindizione delle procedure di affidamento dei lavori ammessi al finanziamento, fissato per il 31 maggio 2011, con il termine dei 45 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria.

Per le dichiarazioni di voto si sono espressi contro lemendamento i consiglieri Gian Valerio Sanna (Pd) e Luciano Uras (capogruppo Sel-Comunisti-Indipendentistas). Uras ha voluto sottolineare che la norma originaria aveva lobiettivo di dare unaccelerata alla realizzazione delle opere immediatamente cantierabili, mentre con questo emendamento non si fa altro che ritardare i termini e quindi la realizzazione. Per il capogruppo in questo modo si continuerà ad accumulare residui, ritardi e inefficienze, rendendo inutile la macchina amministrativa e burocratica.

Angelo Stochino, Pdl, pur annunciando il proprio voto favorevole ha fatto appello alla giunta perché il termine di 45 giorni sia comunque accorciato: La macchina burocratica regionale va registrata perché i suoi tempi stanno diventando asfissianti. La graduatoria delle opere immediatamente cantierabili deve essere immediatamente pubblicata perché altrimenti si rischia di arrivare a fine anno. Lemendamento 69 è stato poi approvato dallAula.

E stato anche approvato allunanimità (67 voti a favore e la sola astensione della presidente Lombardo) lemendamento 71 che modifica larticolo 2 della legge regionale 15 del 2006 sulle Fil Commission. Lemendamento inserisce benefici finanziari nelle azioni messe in campo per favorire lo sviluppo dello sportello Film commission. Durante le dichiarazioni di voto sono stati chiesti chiarimenti allassessore regionale alla Cultura, Sergio Milia, perché esplicitasse meglio il senso dellemendamento. Lassessore Milia, dopo aver sottolineato alcune difficoltà nellapplicazione di questa legge,  ha spiegato che lemendamento serve per allocare risorse, che non si potrebbero spendere se non con bandi farraginosi. La film commission in questo modo potrebbe utilizzare quelle risorse. Milia ha inoltre chiarito che la modifica dellarticolo 2 della legge permetterebbe di far entrare in quel capitolo materie altrimenti escluse dal testo. La consigliera Francesca Barracciu, Pd, ha ricordato il carattere di innovazione della legge approvata durante la scorsa legislatura sottolineandone comunque alcune lacune nella possibilità di applicazione:  Il testo presenta alcuni problemi, va corretto e rivisto e questo emendamento risolve in parte i problemi.

Prima della votazione il relatore Paolo Maninchedda aveva ritirato il proprio parere contrario allemendamento in virtù dei chiarimenti dellassessore Milia.

Il Consiglio ha poi approvato lemendamento 72 con il quale si cancella il termine del 15 febbraio di ogni anno per la presentazione delle domande di contributo riguardo agli interventi a favore della istituzione delle scuole civiche di musica.

Passato allunanimità (67 voti a favore e lastensione della presidente), lemendamento 164, a firma Roberto Capelli (gruppo Misto), che include le Onlus, le associazioni culturali, sportive e dilettantistiche tra gli aventi diritto alle contribuzioni in seguito a eventi alluvionali e condizioni di dissesto idrogeologico.

Approvato con 43 voti favorevoli, 18 contrari e 6 astenuti anche lemendamento 318 che sostituisce lemendamento 74. Il testo norma le modalità di presentazione delle domande di esenzione Irap per i soggetti che ne hanno diritto.

Bocciato invece a voto segreto, richiesto da Giampaolo Diana, con 43 voti contrari, 23 favorevoli e 1 astenuto, lemendamento numero 6 del centrosinistra (con la firma del consigliere Franco Cuccureddu, gruppo Misto) sullintroduzione delle circoscrizioni anche nei Comuni di Bacu Abis, Cortoghiana e Carbonia.

Votato per parti e approvato anche lemendamento 39, ad esclusione della parte relativa allarticolo 2. Lemendamento riguarda i Consorzi di bonifica.

Via libera anche allemendamento 256 che modifica il testo dellarticolo 3 legge Finanziaria sulle misure a favore dei comuni montani.

Non è passato poi lemendamento 86 (a firma Solinas A., Corda, Bruno, Espa) sul contributo a fondo perduto a favore delle cooperative di comunità formate da cittadini, istituzioni e associazioni presenti nei piccoli comuni. Lemendamento è stato bocciato con 38 voti contrari, 23 favorevoli e 3 astenuti. Durante le dichiarazioni di voto il consigliere del pd Antonio Solinas aveva spiegato la necessità di un provvedimento del genere. Gian Valerio Sanna, Pd, è poi ritornato sul voto di ieri riguardo al finanziamento dellUnione dei comuni: Abbiamo fatto sì che i Comuni doranno tagliare il 3% dal proprio Bilancio per destinarlo alle Unioni dei Comuni, molti sindaci non se ne sono accorti.  Anche Luciano Uras, capogruppo Sel-Comunisti-Indipendentistas, e Adriano Salis, capogruppo Idv, si sono espressi allo stesso modo.

La presidente, Claudia Lombardo, ha messo in votazione lemendamento 34 (Maninchedda, Giacomo Sanna). Francesca Barracciu (Pd) ha chiesto la parola per chiedere, come già concordato precedentemente, linserimento della sua firma e di quella degli altri colleghi che avevano sottoscritto lemendamento da lei ritirato. Anche lon. Mario Diana (capogruppo Pdl) ha chiesto linserimento della firma sua e dei colleghi del Pdl. Il testo, messo in votazione, è stato approvato allunanimità (65 favorevoli, 1 astenuto).

La presidente ha avviato lesame dellemendamento 21 (Tocco, Mario Diana) per consentire ai consorzi di Comuni di ottenere i finanziamenti per i lavori eseguiti dopo i danni causati dallalluvione del 2008. Il voto favorevole è stato annunciato di Mario Diana (capogruppo del Pdl): Non ha costi e fa chiarezza. Lalluvione del 2008 causò un disastro ambientale soprattutto nel Medio Campidano,  e alcuni Comuni si consorziarono per eseguire opere comuni. Non essendo, però, previsto nella legge 29 del 2008 il termine consorzi di comuni, i consorzi non hanno potuto ottenere i finanziamenti. Voto di astensione è stato, invece, annunciato da Luciano Uras (capogruppo Sel Comunisti Indipendentistas): Non si capisce più di quali organizzazioni territoriali di cui stiamo parlando. Abbiamo lavorato su un testo pasticciato per colpa della Giunta.

Paolo Maninchedda (PsdAz) ha chiesto alla Giunta quale fosse il suo parere. Per Gian Valerio Sanna (Pd) sono soltanto i Comuni e le Province  ad avere le capacità tecniche per progettare e dare avvio a opere infrastrutturali. Lassessore regionale del Bilancio, Giorgio La Spisa, rispondendo allon. Maninchedda ha affermato: Permane il parere negativo per coerenza. Invitiamo a riproporlo in altra circostanza. Il primo firmatario del testo, Edoardo Tocco (Pdl) ha spiegato che questo emendamento riguarda i lavori eseguiti dopo lalluvione del 2008. I Comuni, che si erano consorziati temporaneamente, avevano appaltato i lavori, i soldi del consorzio però  non sono bastati e avevano fatto richiesta alla Regione di un supporto ulteriore. Ha preso poi la parola Adriano Salis (capogruppo Idv): Sembra una proposta talmente pasticciata che invitiamo  a ritirarla. Diversamente voteremo contro. E poi intervenuto Giulio Steri (capogruppo Udc-Fli): Voglio rilevare che anche se la norma passa resterà priva di attuazione. È inutile e irrilevante perché nel comma 1 della Legge i comuni sarebbero dovuti essere individuati con delibera della Giunta, che non cè stata. Dopo questa spiegazione Mario Diana (Pdl) ha ritirato lemendamento.

La presidente ha, quindi, avviato lesame dellemendamento 5 (Pietro Cocco e più), che proroga al 30 giugno 2012 il termine per la completa attuazione  degli investimenti relativi a iniziative comunali in ambito turistico già ammessi a fruire delle agevolazioni di cui allarticolo 12 della Legge regionale n. 1 del 2002. Ha chiesto di intervenire il primo firmatario.  Chiedo alla Commissione e alla Giunta di modificare il parere contrario. Sono state presentate ha spiegato Pietro Cocco (Pd) - soltanto tre domande, di 3 Comuni e non di privati, che chiedono soltanto più tempo per completare i lavori, senza chiedere fondi aggiuntivi. Un intervento che eviterebbe che le banche chiedano indietro a questi Comuni i finanziamenti già erogati.

Sullemendamento numero 35, a firma Sanna Gianvalerio e più, è intervenuto il relatore, spiegando che lobiettivo dellemendamento è quello di dare a costo zero la possibilità dellutilizzo di aree che venivano accantonate in passato per realizzare servizi connessi alledilizia residenziale pubblica. Dallinizio degli anni 90 queste aree non sono state più utilizzate, pur essendo allinterno di aree urbanizzate. Sono zone con erbacce, che possono liberare volumetrie per più di 1000 alloggi in Sardegna.

Giulio Steri (UDC) ha spiegato che largomento è stato analizzato in Commissione Bilancio, ipotizzando un parere favorevole con la presentazione di un emendamento orale, per evitare che questa facoltà possa essere utilizzata dalle lottizzazioni non regolari, aggiungendo una frase ad hoc.

LAssessore Nicola Rassu, nellesprimere il parere favorevole, ha ricordato che lemendamento riporta una norma prevista nel nuovo Piano Casa, ed ha suggerito un nuovo emendamento orale, prevedendo la facoltà di utilizzo di queste aree prioritariamente per i soggetti in possesso dei  requisiti per la costruzione della prima casa.

La seduta è stata quindi sospesa per 5 minuti

Luciano Uras (SEL) ha annunciato di non voler aprire una questione con il PD. Questo provvedimento fa schifo. E una materia assai delicata su cui laula e la precedente legislatura hanno avuto momenti di grande tensione. Come al solito, si interviene in deroga alle normative urbanistiche. Sulla seconda proposta di emendamento orale, quindi, non sono daccordo. Mi asterrò per non porre questioni di natura politica. Ma non sono favorevole a questo modo di legiferare. Servono sedi opportune.

Messo in votazione lemendamento 35 con la nuova formulazione, viene approvato con 55 si, 1 no, 4 astenuti.

Sullemendamento 36, il relatore, Gianvalerio Sanna (PD), ha affermato che si tratta di una risposta alla domanda di residenze. Solo a Sassari vi sono 1200 richieste senza risposta. La Regione dovrebbe impiegare fondi e risorse oggi ferme, sul mercato dellinvenduto, agli stessi costi delledilizia pubblica, per dare case a chi ne ha bisogno.

Per Luciano Uras (SEL) è buona lidea di dare risposte, ma io continuo a dire che questo provvedimento è sconcio, politicamente, a livello normativo e per la pretesa di dare risposte. Abbiamo fatto Area per accorpare il patrimoniodell edilizia pubblica, per una maggiore efficienza. Mi asterrò anche su questo emendamento. Non è il collegato la sede per affrontare questi problemi, partendo proprio dalla soppressione di Area.

Franco Meloni (Riformatori) ha trovato lemendamento sensato, in assenza di motivazioni valide di parere contrario. Visto così è ragionevole. Attendo il parere della Giunta per capire.

Roberto Capelli (Misto) ha affermato che molto spesso dai banchi dellesecutivo si  lamentava una continua protesta senza proposta. Questa è una idea, è un suggerimento. LEnte non funziona, con fondi bloccati da anni. E anche una idea senza spesa. Consente di mettere sul mercato 110 milioni di euro bloccati. Da tempo cè incapacità di programmazione e di azione. Questa è una buona idea e lintervento del collega Meloni mi ha dato coraggio. Io voto a favore.

Per Luigi Lotto (PD) i temi urgenti vengono sempre rinviati, se non in queste sedi. La questione della disponibilità di alloggi popolari è unemergenza ovunque. Se questo emendamento consente ad Area di muoversi con maggiore elasticità mettendo sul mercato 50 milioni di euro e alloggi per la povera gente, credo sia un fatto positivo. Non cè speculazione, essendo sullinvenduto. È necessario fare qualcosa in tempi giusti. Voto a favore.” (segue)