“La casa della Sardegna si apre ai sardi: il presidente Cappellacci e la sua Giunta sono fieri di annunciare che Monumenti Aperti 2011 partirà da Villa Devoto, sede dell’esecutivo sardo”. Con questo annuncio gli assessori regionali del Turismo, Luigi Crisponi, e dei Beni Culturali, Sergio Milia, hanno aperto la conferenza stampa di presentazione della quindicesima edizione di Monumenti Aperti, manifestazione organizzata dall’associazione culturale ‘Imago Mundi’ e sostenuta dalla Regione, che abbraccerà ben undici fine settimana in Sardegna, a iniziare dal prossimo weekend (7-8 maggio) con i monumenti di Cagliari, Capoterra, Sassari e Settimo San Pietro, per chiudersi il 29-30 ottobre con quelli di Bosa, dopo aver attraversato tutto il territorio isolano.
“Turismo e cultura sono un binomio inscindibile per l’Isola – ha affermato l’assessore Crisponi -. In un calendario particolarmente fecondo e favorevole, aggiungiamo un altro elemento prezioso: Monumenti Aperti, un vero e proprio spaccato della cultura e dell’identità sarda, un percorso intriso di fascino nel quale è possibile ripercorrere la nostra storia. I monumenti si dischiudono come uno scrigno e rivelano tesori da riscoprire per i sardi stessi, valorizzando un mercato interno spesso sottovalutato, e, nel contempo, da condividere con i visitatori con l’ospitalità e l’accoglienza delle quali l’Isola è capace”.
“La Sardegna è un ‘museo a cielo aperto’ – ha proseguito l’assessore Milia -, a noi spetta il dovere di preservare e rendere fruibile questo immenso patrimonio, che abbiamo avuto la fortuna e l’onere di dover amministrare. Monumenti Aperti è l’occasione ideale per la valorizzazione di questo straordinario patrimonio di beni culturali, composto da antichi palazzi e castelli, basiliche e chiese, musei e biblioteche, parchi minerari e archeologici, disseminati in tutto il territorio, dalle coste all’interno; una manifestazione alla quale ogni anno si associano nuove amministrazioni comunali, rendendola sempre più importante e abbracciando fette di territorio sempre più ampie”.
“La manifestazione è l’emblema della nostra idea di turismo culturale – ha aggiunto l’assessore del Turismo - e dunque di trasversalità, elemento cardine su cui si basa l’azione dell’esecutivo regionale, ed è testimonianza dell’efficacia della cabina di regia regionale, che con la sua azione di governance coinvolge e coordina la amministrazioni locali, le associazioni, gli imprenditori e, in questo caso, le istituzioni scolastiche; infine, ma non ultimo, è strumento perfetto di valorizzazione dell’ ‘altra stagione’, considerato inoltre che la manifestazione arriverà sino a ottobre richiamando i turisti con elementi di forte attrazione”.
“Monumenti Aperti testimonia come la cultura non sia un bene privato – ha concluso l’assessore dei Beni Culturali -, ma collettivo, che aspetta di essere riscoperto, esposto, valorizzato, divulgato, fruito. Un momento popolare e di festa che raduna intorno a sé giovani e meno giovani, studiosi della materia e semplici curiosi, studenti e volontari culturali, ma tutti ugualmente coinvolti in un’attesa opportunità di arricchimento culturale”.
L’iniziativa, nata nel 1997, è col passare deglle edizioni sempre più un’occasione di riscoperta del territorio e delle radici isolane e un’opportunità di crescita e sviluppo turistico: Nell’edizione 2011 coinvolge 35 comuni, dei quali quattro (Porto Torres, Telti, Soleminis e Calasetta), per la prima volta, entrano a far parte della manifestazione. Gli amministratori comunali, che hanno partecipato alla conferenza di presentazione, hanno mostrato pieno apprezzamento per la valorizzazione delle loro città e per i risvolti economici che Monumenti Aperti offre. Diecimila volontari apriranno 500 tra monumenti e siti archeologici e naturalistici, dislocati nei comuni di Alghero, Arbus, Assemini, Bosa, Cagliari, Calasetta, Capoterra, Carbonia, Carloforte, Dolianova, Gonnesa, Iglesias, Monastir, Nuraminis, Olbia, Oristano, Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Samatzai, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, San Sperate, Sardara, Sassari, Serdiana, Settimo San Pietro, Sestu, Sinnai, Soleminis, Telti, Teulada, Ussana, Villacidro, Villanovafranca e Villasor. Red