Press "Enter" to skip to content

Nucleare in Sardegna – Presidente Scalas (FP): “Siamo sommersi da porcherie, ci mancano solo quattro o cinque centrali”.

Fortza Paris, nell'incontro svoltosi ieri ad Assemini, ha ribadito il proprio "Sì" contro il nucleare in Sardegna chiedendo un serio programma ambientale.

Massimo Carboni, segretario cittadino di Fp, in apertura dei lavori ha dichiarato: "La Sardegna ha già dato e non vi è alcun motivo per buttare soldi in progetti nucleari che appartengono alla storia e non al futuro. Non possiamo nemmeno riempire la Sardegna di tonnellate di scorie che renderebbero ancora più compromesse aree che rivendicano rilancio economico e produttivo".

"Il futuro - ha poi affermato Simone Spiga, leader del Comitato "Sì" contro il Nucleare - è nelle fonti energetiche alternative e non nelle menzogne che i nuclearisti continuano a propinare. Solo applicando pannelli a led e fotovoltaici nei semafori e nei lampioni i comuni risparmierebbero il sessanta percento dell’energia consumata".

"La moratoria di un anno deliberata dal governo - ha proseguito Francesco Murtas in rappresentanza del Movimento Consumatori - serve solo a distrarre i cittadini dal pericolo incontrollabile delle centrali, per questo occorre non abbassare la guardia".

Al dibattito hanno preso parte anche Gianluca Demontis, dirigente provinciale di Fp, il quale ha detto: "I sardi devono trovare le ragioni per unirsi nelle politiche di buon senso, superando gli steccati ideologici, perché il futuro della Sardegna e di tutti".

Nicola Pilia, anima ambientalista di Fp, ha reso noto: "A maggio i sardi devono recarsi alle urne e mettere la croce sul SI per dire NO al nucleare perché dobbiamo essere noi a decidere il nostro futuro e non altri".

In chiusura, il Presidente di Fortza Paris, Gianfranco Scalas, ha sottolineato: "Siamo sommersi da porcherie, ci mancano solo quattro o cinque centrali. Ciò che la politica deve fare è mettersi in testa di elaborare un serio programma ambientale di risparmio energetico e di recupero ambientale, dando una nuova e duratura speranza di rilancio". Red.