L’assessore regionale alla cultura e spettacolo, Sergio Milia, respingendo al mittente le accuse lanciate oggi nel corso di una conferenza stampa dall’opposizione in Consiglio Regionale, ha affermato: "Non è applicabile per motivi ben noti a tutti e soprattutto agli stessi operatori del settore che stanno collaborando fattivamente, a tappe forzate ed in grande armonia con il nostro assessorato, per la stesura della nuova legge sullo spettacolo".
"Inoltre, per colpe certamente non mie – ha proseguito l’assessore Milia – la stessa Legge 18 dal 2006 non è stata mai notificata alla competente Commissione Europea con evidenti disagi per la stessa stesura dei bandi POR che potrebbero successivamente risultare inapplicabili in quanto in conflitto con le normative Comunitarie".
"Mai pensato - ha poi precisato in conclusione - di sottovalutare l’importanza della cultura e dello spettacolo. Ci auguriamo invece che a brevissimo, nell’Aula del Consiglio Regionale, si possa discutere tutti insieme, per la stesura di una nuova Legge sullo spettacolo seria e vantaggiosa per la Sardegna". Red.
