“Un segnale importante e concreto”. Così il presidente Cappellacci ha commentato l'approvazione da parte del Consiglio del disegno di legge proposto dalla Giunta regionale (“Disposizioni in materia di voto domiciliare. Integrazione alla legge regionale 17 gennaio 2005, n. 2. Disciplina transitoria dell'abbinamento dei referendum regionali con le elezioni comunali e provinciali").
“Si tratta di una scelta che non solo consente un considerevole risparmio di risorse pubbliche, ma che, facendo coincidere la data del referendum con quella delle elezioni amministrative, influirà positivamente sulla partecipazione ad una consultazione, quella contro il nucleare, di fondamentale importanza. Questa volontà politica e istituzionale – ha evidenziato il presidente - troverà un'ulteriore conferma nella organizzazione una campagna informativa sul tema oggetto del quesito e di sensibilizzazione al voto. Nei giorni scorsi il presidente della Regione aveva ribadito la netta contrarietà della Giunta alla localizzazione in Sardegna di centrali nucleari.
“La nostra Isola - ha detto- va in tutt’altra direzione: quella delle rinnovabili, della green economy e di un nuovo modello economico sociale, che sappia coniugare lo sviluppo con il rispetto dell'ambiente”. Red
