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Ridimensionamento scolastico – Assessore Ticca a Castori: “I nostri sforzi saranno finalizzati a garantire un presidio culturale di qualità in ogni territorio”.

L'Assessore provinciale all'istruzione, Giovanna Ticca, rispondendo alle accuse del consigliere provinciale Federico Castori sulla questione del ridimensionamento scolastico della Provincia di Nuoro, ha affermato: "Invitiamo il consigliere provinciale Federico Castori, che dalle sue dichiarazioni appare confuso e dimostra di non avere chiara la situazione relativa al dimensionamento nei paesi della Provincia di Nuoro, a rivolgere le sue accuse ai veri responsabili, coloro i quali da troppo tempo stanno portando avanti una politica sbagliata, fatta solo di tagli e di calcoli numerici che non tengono conto delle esigenze di un territorio già fortemente in crisi".

L'Assessore provinciale ha poi ricordato che il consigliere Castori era presente in Consiglio provinciale quando venne approvato il piano di dimensionamento scolastico e in quell'occasione non votò contro, ma non ha partecipato al Consiglio provinciale straordinario del 3 marzo, convocato proprio per approfondire il dibattito sulla questione.

"Trovo del tutto fuori luogo la polemica del consigliere Castori - ha sottolineato l'assessore Ticca - Noi non stiamo difendendo un'autonomia scolastica, stiamo portando avanti una vera lotta per restituire ai nostri ragazzi la possibilità di istruirsi in maniera adeguata nel proprio territorio. A questo scopo porteremo avanti non una ma mille battaglie politiche, con determinazione, rifiutandoci di assecondare le scelte di tipo aziendalistico e ragionieristico a cui siamo costretti ad assistere. La nostra è una battaglia di civiltà che tutti dovrebbero portare avanti, in modo unitario e condiviso, a prescindere dalla collocazione politica di appartenenza. In un momento così drammatico per il nostro territorio non possiamo permetterci di perdere tempo a rincorrere inutili polemiche.

"I nostri sforzi - ha concluso l'assessore all'istruzione - saranno finalizzati a garantire un presidio culturale di qualità in ogni territorio. Qualità che non può certo scaturire dalle scelte calate dall'alto né dai tagli indiscriminati e scellerati che, di questo passo, determineranno la morte delle nostre scuole e con loro, dei nostri paesi". Red.