"La donna si pretende come misura del giudizio del cambiamento. Senza le donne il cambiamento non fa un passo avanti ma senza un passo avanti da parte delle donne non ci sarà nessun cambiamento". Lo ha detto Pier Luigi Bersani, intervenuto alla convention delle donne del Pd.
"Il Pd si rivolge soprattutto alle donne come soggetti di cambiamento e accetta di misurare il cambiamento dallo stato della loro condizione. E questo deve avvenire sia nella fase di emergenza che nel tentativo di scrivere un nuovo progetto".
"Abbiamo un pezzo della classe dirigente che si chiama borghesia che balla sul Titanic. Abbiamo l'esigenza di un programma ricostruttivo che richiede un'alleanza con la società 'civica', mi piace chiamarla così, che cioè si prenda le sue responsabilità". Così Pierluigi Bersani, leader del Pd, nel suo intervento alla conferenza nazionale delle donne democratiche al teatro Capranica.
"Voglio vedere chi tace adesso cosa dirà domani. C'è troppa gente che tace, sapendo quello che sta succedendo. E si nascondono dicendo 'sono fatti privati'. Ma essere processati per direttissima per reati gravissimi è un fatto privato? La ricattabilità evidente di un presidente del Consiglio è un fatto privato? Se vien fuori che uno dà in mano 125 mila euro a una minorenne al netto dei gioielli io non voglio essere governato da una persona così. Uno di 74 anni, perbacco!".
"Una persona che considera il potere come salvacondotto è una persona manifestamente impossibilitata a compiere le sue funzioni. Si badi bene, non stiamo parlando di reati, di quelli si occuperà la magistratura".
"C'è un meccanismo populista che c'è anche all'estero, anche in Svezia, anche in Norvegia, ma solo da noi ha preso il comando. In altri paesi la destra deve fare i conti con il populismo ma è fuori. Solo da noi è dentro il governo".
"Quando uno dice 'radical chic' è fare un passo nel delirio. Vorrei dire alla Gelmini che c'erano molte donne semplici e anche molti uomini".
