La parto analgesia: se ne discute a Olbia in una due giorni dedicata alla pratica dell’'analgesia in travaglio di parto che ha lo scopo di ridurre il dolore del travaglio e quindi migliorare l’esperienza parto.
L’epidurale consiste nell'iniezione di farmaci anestetici nella parte bassa della schiena, tra l'osso vertebrale e la membrana che ricopre il midollo spinale. Si tratta di anestetici locali, non pericolosi né per la madre né per il bambino, che consentono di ridurre il dolore, migliore la ventilazione materna e l’ossigenazione fetale.
Nella due giorni, in programma venerdì 14 e sabato 15 gennaio 2011 nella sala riunione dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, si discuterà delle tecniche, farmacologiche e non, per alleviare il dolore.
“Già da tempo – spiega Antonio Rubattu, direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Olbia, che col primario del reparto di Rianimazione, Franco Pala, ha organizzato la due giorni di formazione – nella nostra struttura sanitaria viene garantita la parto analgesia su disposizione medica; l’incontro odierno serve ad aumentare le conoscenze in relazione a questa attività”.
Nel corso della due giorni si discuterà anche delle metodiche non farmacologiche per la riduzione del dolore da parto. Red
