A gennaio il tasso di disoccupazione si attesta al 9,2%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di un punto rispetto all'anno precedente. Lo comunica l'Istat in una nota in cui fornisce dati provvisori su occupati e disoccupati.
Il tasso di disoccupazione giovanile, ovvero l'incidenza dei 15-24enni disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, e' pari al 31,1%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a dicembre 2011.
Il numero dei disoccupati, pari a 2.312 mila, aumenta del 2,8% rispetto a dicembre (64 mila unità). Su base annua si registra una crescita del 14,1% (286 mila unità).
L'allargamento dell'area della disoccupazione riguarda sia gli uomini sia le donne.
Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,4% (-63 mila unita') rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività si posiziona al 37,3%, con una flessione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,8 punti su base annua.
A gennaio il numero di occupati registra una variazione dello 0,1% (+18 mila unità) rispetto a dicembre 2011. Il risultato positivo interessa sia la componente maschile sia quella femminile.
Nel confronto con l'anno precedente l'occupazione segnala una variazione pari allo 0,2% (+40 mila unità). Il tasso di occupazione e' pari al 57,0%, in aumento nel confronto congiunturale di 0,1 punti percentuali e di 0,2 punti in termini tendenziali.
Sale ancora, a gennaio, la disoccupazione in Europa: il dato Eurostat segnala un tasso del 10,7% nell'Eurozona (era 10,6% in dicembre) e del 10,1% nell'Ue a 27 paesi (10% in dicembre). I disoccupati sono 24,325 milioni nell'Unione europea, di cui 16,925 in Eurozona; l'aumento rispetto a dicembre è di 191 mila persone, di cui 185 mila nei 17 paesi della moneta unica. Rispetto al gennaio dell'anno scorso, i disoccupati sono aumentati di 1,488 milioni nell'Ue e di 1,221 milioni nell'Eurozona.